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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   4*7
   E il Duca Sforza di Milano, il quale era Tenuto in sospetto che quell'andata a Mantova fosse stata-ordinata per aver occasione d'entrare in Bologna' oon gran compagnia di gente, e farsi padrone in--teramente della Città, e poter poi con tal princi-' pio ricuperare quelle Città di Romagna, le quali allora da esso Duca erano possedute; deliberò di mandare Galeazzo Maria suo figliuolo incontro al Papa ; ma con pretesto di volergli far compagnia ed onorarlo, accompagnandolo per istrada. E con tale divisamento si partì di Milano Galeazzo Maria con tremila cavalli e mille fanti, e passò per Bologna, dove fu ricevuto molto magnificamente: e lasciando indietro quasi tutti i suoi soldati, andò a Fiorenza, dov' era il Papa, il quale fra pochi
   fiorai di là si partì, accompagnato da ùndici Cardinali e da molti Principi e Prelati, e venne a Bologna. Ed ecco all'entrare della nobile comitiva una pioggia dirotta diluviare dal cielo, con tale una furia che la Città ne fu inondata, e ne scorrevano le strade come canali disalveati ; sicché la cavalcata e la processione si scompigliarono; e chi facevasi ad incontrare i Principi, retrocedeva in disordine, e chi entrava a cavallo sbandavasi qua e colà fin sotto ai portici ; e le bestie impaurite pe' lampi e pe'tuoni, benché scorresse il Gennaio, non avevan più freno. Della qual cosa sentendo1 compassione Giacomo Ingrati, si fece alla testai della mula del Santo Padre Pio II., e prendendola al freno , pregò Sua Beatitudine a voler riparare nella sua casa, finché il furore della pioggia avesse alquanto dimesso dall'imperversare. E Pio II. (come narra il Negri) accettò l'invito, e in casa del cortese ospite per alcune ore si stette co* suoi Cardinali e coi principali fra' Signori che lo accompagnavano. Ed ivi tutti sull'istante furono con molta magnificenza ristorati di cibi e di fuoco, e mutati in parte di vestimenta, con loro meraviglia, e con molt' onore del cortese Jacopo, il quale accrebbe sua fama già chiara per ambascierie e per pubbliche