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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   46o
   ANNALI
   uomini del suo secolo, come fan prova i suoi scritti, uno de*Principi ohe con maggior prudenza e moderazione governarono, uno de' Pontefici che mostrarono .maggior zelo per la riforma, de' costami, per la propagazione della fede. Nacque a Corsini o Pienza nel Sanese, ed entrato giovanissimo nel Concilio di Basilea, fu segretario di varii Prelati e Vescovi,«.soprattutto del Cardinale Albergati. Sostenne altre cariche importanti presso l'Imperatore Federigo III. e Nicolò V. Pontefice, che lo fece Vescovo di Trieste, d' onde alcun tempo dopo passò alla Chiesa di Siena: e finalmente da Calisto IIL ottenne la porpora romana, che gli fu passaggio alla dignità del papato. —- Ma di lui avremo piò volte a ripigliare l'istoria. , Intanto diremo che tutta Bologna si allegrò per la creazione a Pontefice di così dotto e virtuoso italiano, e spedì a' suoi piedi per ambasciatori congratulanti Vianesio Albergati, Paolo Volta e Carlo Bianchetti, i quali furono da lui benignamente accolti ed ascoltati, ed ottennero a Governatore di Bologna e della Provincia Angelo da Ca-pranica Vescovo di Rieti, uomo di gran prudenza e bontà, col quale fecer ritorno alla patria (iaNovembre) e vennero scontrati da tutta la Città, e festeggiati cordialmente. .
   In quest'anno Giovanni di Navarra entrò ai Reami di Aragona e di Sicilia, per la morte d'Alfonso fratel suo; e quello di Napoli toccò a Ferdinando, figliuol naturale del medesimo Alfonso. '—Finalmente noteremo che fu gran .terremoto a Perugia, grande incendio al Castel di Budrio, gran siccità nella Provincia nostra, sicché ne soffersero i bestiami, e n'ebbe danno gravissimo l'agricoltura.
   v