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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BORGHESI
   altre gentildonne, nonché da molti, gep*iiuttnmq ferraresi, .fino a Cotticeli*. E qrtiqi riqevutei yen-» nero da gran (concorso,della, nobiltà ;di Jtologfea*, che le addusse al novello Monasteri Nove , di' loro erano bolognesi, cioè : Caterina di. Bartalommeo Yigrioggi protettrice della-Città; Gio^a^^ Lam-bertini, Pacifica dalla Volta,«Bernardina >QasRagnon li, Pellegrina Lianori, Anastasia Grassi,/Paola; e Gabriella Mezzavacca, e Taddea Barbieri. Lo altro furono: Anna Morandi da Ravenna , Samaritana Superbi , con Innooenzia di Anichino, -ferraresi; Filippa Borardi da Parma, fi Modesta di Giorgio.da Argenta, e Margherita di Salvo da Calvole: le quali donne divotissime, osservando la Regola.della lo.ro istitutrice, diedero, vivo esempio di'santimonia, al-» V intera Città nostra, ondo le seguaci Imo furono e sono rispettate universalmente. . ;t y,
   . Ed in quest'anno i Malvezzi ottennero privile^ da Giovanni Duca di Calabria o di, Lotar»ttgia, figlio del: Re. di Puglia, che passando per Bologna aveva ricevuto dimostrazioni di sineerjssimo affetto drf così nobile famiglia. E nello stesso tempo!» avendo Carlo Malvezzi addimostrata grande osservanza pe* la Chiosa, fu da Calisto Pontefice «reato Conte della Selva egli ed i suoi discendenti; dove jCarlo Saoiui gando paludi, sradicando bosohi , e grandissime* numero di case edificando, ,condusse tfftovi ooloni con ispese regali. Così quelle terre oh' etfanoi sommerse ed incute e nido. funesto di predatori!per opera di lui divennero apri^ho^e fruttifefe x e ;agU abitanti e a' passaggieri sicure* Perciò , accresciuta la pubblica quiete e l'abbondanza de' grani, la Città gli diede ampia e perpetua esenzione da gravezze , che si estendeva eziandio ne' vasti terreni adiacenti alla Selva-, i quali dai comuni di Medicina e di Ganzanigo ebbe * ricevuti in premio di grandissimi benefizi.
   Ora, poiché si seppe in Bologna della vittoria ottenuta dai Cristiani sui Turchi, alle mura di Belgrado , se ne fece grandissima festa , e furono