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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   con grosso esèrcito; e Nanne Vizzan» èra ito per Te poste a pregarlo che volesse soccorrere ai Bolo-gnesi fuorusciti, che si trovavano in gran perioolo se non venissero soccorsi da lui. Era quel Re molto liberale e cortese, e desideroso di rendere a tutti servigio; onde, avendo udito Nanne ohe con belle ed accomodate parole lo aveva pregato, gli fece grata accoglienza: ed avendolo presentato di al-'cuni onorati doni, lo inviò con lettere in Romagna a Carlo da Campobasso suo Viceré, che si trovava in quelle parti con molti soldati, affinchè aiutati i fuorusci ti Bolognesi dalle forze napoli tane , resister potessero alle genti bentivolesche , ond'erano combattuti , e render loro pan per focaccia nelle future scaramucce.
   Appena che Nanne Vizzani ebbe ricevute le lettere del Re si dirizzò colle sue genti verso Castel san Pietro, e per istrada essendo arrivato a'Lugo, mandò un trombetta a Nestore Manfredi sfidandolo alla battaglia; ma egli dubbioso di non toccar le peggiori si ritirò a san Lazzaro, a tre miglia da Bologna. — Scrisse ancora il Re Alfonso a Lodovico Gonzaga Signor di Mantova, che andasse a soccorrere i Bolognesi assediati, e facesse opera di cogliere in mezzo Nestore, e sbaragliare i suoi soldati.
   Avnte le lettere, tosto si partì da Mantova Lodovico con tre mila cavalli e due mila fanti, i quali si trovò aver all' ordine in quel punto, o con sollecitudine passò nel Bolognese; e giunto a Medicina? fu a parlamento col Viceré, col quale trattò del modo di aiutare i fuorusciti bolognesi, ed i scacci are Nestore con tutti gli altri soldati del popolo bolognese. Ma piò presto: di quello ohe aveva pensato se gli -appresentò occasione che a lui diede vittoria, perciocché essendosi ridotto il Marchese di • Mantova co' suoi soldati alla Riccar-dina, si pensò Nestore di coglierlo all' improvviso nel primo arrivo, e mettere in fuga quelle genti: ma contrario al suo pensiero sortì l'effetto; perchè
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