ANNALI
e processioni per tre giorni oontjpui ; e fiutone posti i gonfaloni alle finestre del Pai azzo pubblico; ed al nuovo Pontefice vennero mandati ambasciatori Melchior Vizani, Nicola Sanuti, Battista Sampieri, Gasparo Ringhieri, Lodovico Bentivoglio e Melchior Manzoli;J quali col seguito di sessanta cavalli furono a Roma, dove vennero dal Pontefice benignamente accolti, pregandolo essi a riguardare con amorevolezza quella Città, in che si stette Pastore. — Una delle prime cose operate dal novello Pontefice fu quella di procurare a Bologna un Vescovo, poiché la Diocesi era in abbandono, per la scelta di lui già Vescovo, a Pontefice. £ il Vescovo eh' ei diede a Bologna fu Gipvanm di Giambattista del Poggio, giureeopsulto dottissimo, Arciprete della Pieve di Cento, Vicario generale del bolognese Episcopio e Canonico della Cattedrale ; il quale fu nominato Vescovo nel mese stesso che Tommaso venne esaltato Pontefice Marzo); ed ebbe la consacrazione vescovile nella Chiesa di santa Maria della Misericordia fuor di Pprta Cast iglione, ove allora abitavano i Monaci Olivetani , e non in san Michele in Bosco, come alcuni pensarono: imperciocché fin dal i43a, essendo stato guasto dai Canetoli il Convento degli Olivetani a san Michele in Bosco, né più essendosi riedificato e reso sacro che del i454> avvenne.che nell'anno di che noi stiamo parlando, quei detti Monaci fossero al luogo della Misericordia, dov* eransi ritirati quando il bel còlle di lor dimora fu convertito in Bastia. -—Il nuovo Vescovo adunque si consacrò fuor di porta Castiglione da s^nt' Antonino Arcivescovo di Firenze : e poco .dppo la sua promozione alla dignità ricuperò alla Città nostra Cento' e la Pieve. Indi, recatosi a Roma col beato Gasparo de' Sigbicélìi., Monaco (Predicatore , che fu poi Vescovp d'Imola, ebbe lf^cajica di Governa t or d'essa Roma e di Visitare, de Ha $anta Sede. Ma poco durò nella novella dignitade ; perchè consunto da mal cognito morbo , che si volle
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