BOLOGNESI 369
frai quali era prìitiò il fatìioèo Galeazzo NUré'sòoéti^ affezionatisi mo, fitaò a ddre if satìgue^ pei Bei?tij voglio , e sostegno loro fiiicHè bastOgh là vita. Cominciò ddnnqne il giovine di recente.Avventuróso; dàl'tifòrriiaire ì Magistrati, che avevano1 mag-giòi: influenza helja conservazione della còspùb'7 blica; dando 1*àiitorìtà di Riformatori ad Un fto-rtìeo de*Pòpoli, a'^òdòvico Marescotti, à Dionisio Castelli, à Gasparo Malvezzi' ed a Giovanni Fan-tozzi , éhé insieme CÒp lui dà'fébbéfo principio at iraovo gtivetfno della Città*
E sul finire dell'anno (zo Dicembre) avendo il Vescovo! di* Bologna', Totnmaso, da; Sarza'pà,' prèr ètàto' iriolt! seirvigi alla Santa Sede, e specialmente coli' essersi adoperato in Gejmaiaià ì di compagnia òdi Vescovo di Piacenza, per cfessàr gli scandali ed i disordini del Concilio di Basilea; veniìe esso Vescovo nostro Creato Cardinale del titolo di Isantq. Susanna , con toolto gìpbilo di tutto il Clèró é della Città noèfra, che àhtiVédèva in lui; ^er ahi meriti, il futuro successore ad Eugenio IV. Pontefice. Ed esso Porporato, appena ottenuto il cappello di sua»dignità,'scrisse ai'Canonici della Cattedrale la lettera seguente :
„ Tommaso del titolo di santa Susanna, Cardinale e Vescovo!, ai veneràbili fratelli, ! Canonici della Chiesà di Bologna , augura 1'etetnà saluti e desidera pace. Venerabili e dilettissimi fratèlli , piacque al Santissimo Signor Nòstro ',' mentre or orà dalla Germànià e 'dalla Francia per divinh concessione ritornava , di onorare nella persona nostra la Chiesa di Bologna, e nói 'mantenere nello stesso titolo é]}isòopale, e nell' amministrazione della prefata Chiesa dfi Bologna. Assunse il Bea-tissimò Pàdie la povera hofctra persona à Cardinal Prète di Santa Romana Chièsa ; della qual cosa crédiam conveniente il darvi tosto notizia, ciò che facciamo con questa lettéra nòstra, affinchè sappiate quanta onoranza si tribuisca alla Chiesa di Bologna dall'Apostolica Sede; la quale onoranza, Annal. Bol.T.IV. Al
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