Stai consultando: 'Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Quarto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (327/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (327/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGNESI Si 9.
   prima di determinarsi ad inseguire la partóde'Cą* netoli che s'era cosģ repentinamente mossa e poi ritirata, pose a deliberazione che .cosa si dovesse ordinare per la salute della patria» non sapendosi bene quali fossero le risoluzioni dei nemici, ni quali le loro forze ; e temendo anche di qualche sorpresa per quelle parole che gridavansi di Vii/a il popolo e la lega. E fu. dapprima conchiuso ohe fossero subito mandati due corrieri con lettere, uno a TJberto Brandolino capitano , eh' era al Castello di Cento con quattrocento cavalli, ed. un altro a Guido Rangone, eh' era a san Giovanni in Persi-ceto, con seicento cavalli e duecento fanti; i quali, vedute le dette lettere, fossero a Bologna colle loro brigate, E questi due condottieri erano soldati dei Veneziani.
   Ma la campana dell' Arrengo, posta sulla torre del Re Enzo, sonava a stormo, e nessuno pił er* in Bologna che non fosse consapevole della causa della commozione universale. E la uccisione di Annibale, amato dai pił, aveva sopraffatto gli animi di tutti come di uno sgomento repentino ; poi la sommossa dei Canetoli e della loro parte , e la strage dei Marescotti, e le feroci grida e minacce delle torme sollevate scorrenti per la Cittą, avevano risvegliata la rabbia nel petto dei cittadini, che al vedere la paura e 1' affanno delle loro donne e famiglie sbigottite, ed all'udire il suono dell'Ara rengo, armavansi, e chiuse le porte delle loro case, correvano alla piazza, dove in breve fu raccolta tutta armata la maggior parte dei cittadini.
   E ancora una masnada di montanari asmati vi era sopraggiunta, statavi condotta da certo Bran Cattano de'Vizani, che fu in principio avvisato per sollecito messo dall'Anziano Melchiorre* de' Vizani. Con tanta forza di soldati e di cittadini arma ti t vedendosi assicurato a parte Bentivolesca il Palazzo del Comune, rimaneva a prendersi un partito per assaltare i Canetoli, giacché l'amore verso Annibale aveva adunata tutta quella moltitudine fremente,