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ttitti s'erano qui riparati vedendo il popolo tumultuare senza saperne la cagione , mentr' essi tornavano in corpo dalla messa di san Giovanni Battista.
Allora Galeazzo narrò loro il fatto, ed esortolli a difendersi valorosamente, e ad accorrere al Palazzo del Comune acciocché non fosse dai Canetoli occupato. E gli Anziani Venuti lì presso in casa il Marescotti, dove alla meglio s' armarono come poterono , procedettero poi tutti ristretti, dietro la gnida di Galeazzo, a cavallo verso la piazza del popolo.
Ma la nuova della scellerata uccisione di Annibale era stata portata al Palazzo del Comune da alcun fuggente; dove Melchiorre Vizani, uno degli Anziani che non era andato cogli altri alla messa di san Giovanni, inteso questo avvenimento e veduto nascere appena il disordine, e udito il tu* multo ed il discorrimento che facevasi per la Città, aveva tosto radunato ed armato tutte le genti che potè raccogliere, ed apparecchiavasi a far difese intorno la piazza con carri e legnami, ed altre cose che gli cadevano fra le mani. Onde venuto poi Galeazzo cogli Anziani ed il Gonfaloniere , trovarono già fatti molti apparecchi, e allora d' accordo si mandò ordine a Pietro Navarrino, ch'era il capitano del Comune, come avesse subito ad armarsi , e venire in piazza.
Gli amici intanto del Bentivoglio, i Pepoli, i Fantuzzi, i Malvezzi, e molti altri accorsero parimenti al Palazzo del Comune , menando .dietro buon numero di\ popolani, che informati dell' accaduto venivano ad unirsi cogli Anziani contro, i Canetoli, perchè ai più era caro il Bentivoglio ; e così fu in breve la piazza piena di popolani armati , ciascuno seguendo i proprii caporali, i quali venendo in piazza si abbracciavano gli uni gli al» tri, e poi abbracciavano i caporali di parte Benti* volesca giurando di tener fermo a difendere il Comune , e confortandosi a pugnare ed a vendicare Annibale contro i perfidi Canetoli e Ghisilieri.