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ANNO DI CRISTO 144»,
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¦ Furono Anziani in questi anno Giovanni Tomma-si, Orazio Pittori-, Andrea Pepoli , Tommaso Za-nettini, Fantuzao Fafttuszi, Giacomo Ingrati, Giovanni Gabrielli e Giacomo Floriani, cui procedeva il Gonfallonier di Giustizia. Rinaldo Ariosti. — Ora f intendendo i nostri come il Duca di Milano radunasse gran gente ( 6 Gennaio) spedirono ambasciatori ai<;Veneziani ed ai Fiorentini per averne sbc-' còrso- ai primi afidò Battista Canetoli con Filippo5 de' Pepoli ; ai secondi Carlo Ghisilieri e Gasparo Ringhiere: e gli uni e gli altri ebbero buòne risposte.
E fu in quest'anno che Annibale Bentivoglio fece dar principiò alla fabbrica della sontuosa Cappella gentilizia ( per sè e per i posteri ) nella Chiesa di san Giacomo ( a5 Febbraio )'. E dopo uh mése (a5 Marzo) Bernardino dalle Coregge, trovandosi all'uffizio delle Bollette , Venne a lite- còri Ghè-^ rardo dal Cappello, e tratta la speda, l'investì per ferirlo ; ma un figlio di Gherardo , por salvare il pad rè, diede tre colpi di ronca sul capo a Bernardino, e il lasciò a terra quasi morto, e fuggì col padre alle case de' Marescotti^ da san Paolo, ch'erano grandi amici'loro. — Bernardino poi, per le ferite ricevute, dopo cinque giorni si ,morì.~H> Saputasi la novella dai parenti di Bernardino, corsero questi alla casa di Lodovico Canetoli, lor grande amico , per averne aiuto a far vendetta : ma ecoo i Marescotti non dar loro tempo, e cor ire re a casa di Lodovico , con cinquanta persone armate;, per disfidare gl'inimici. Ma questi si tennero chiusi, e non ne fu altro;—I-MaresCotti allora corsero alla piazza gridando: Viva il popolo, vivano le arti: ma né il popolo, né le arti si mossero: onde il tumulto cessò.
Annal. Boi. T.IV.
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