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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI Si 9.
   E ritornando la migliore stagiono ( a5 Febbraio il Senato fece correre una giostra, col premio di. venticinque braccia di Velluto cremisi, le quali, furono vinte da. Galeotto MezzonillanL E!ufn'altrui giostra fu giocata nel Settembre, da peripezie della patria. Il qual Maresbotti . voleva> sciogliere il voto del pellegrinaggio a iàn Giàeoinoh di Gallizia, per essergli bene riuscita la liberazione-, di Annibale Bentivoglio ; ma ne fh impedito dal> Senato, che nori volle esposto-nessun cittadino alle: insidie del Conte Del Verme ; e ohe àiuiitpubhlìcò bando di proibizione a chicchessia de'nòstri -di nou passaré in Lombardia per iqualsivoglia.motivo. ; <)> E disposandosi il Marchese Liòuello'da. Este tedila, figliuola del Re d' Aragona, il Senato mandò suoi ambasciatori ad abbellirne le feste; i quali recarono agli sposi bromi «d angeotE di preaiqaè fattura , e furono da quella corte magnificamente trattati^ & Maggio ).-;'. fi v:?/.' <-.m. - , / / A
   Poi „ fino all' AgQS,to „ pi(uup av^enim^nÉoripi^r-chevole, accadde nella Provincia. Quando una notte (li Agósto) 'il Parròco ài Crespéìflario appicci fuócó per wciagurà è séni'accorgersene,' ài suo Iettò;1'da-cui.alle'masserizie.della lanièra, ed alla Canonica,-Nè ciò bastando al furor dejla, fiamma e4, al .pplfio, gagliardo del vento, si appigliò 1' incendio alle adiacenti case, e tosto si dilatò.jper tal modo, che ottantatrè edifizi in quel povero Castello crollarono ; e soli undici restarono' illési dalleiìaronje divoratrici. Gli sventurati abitatori del: Castel lp , ricorsero per sollievo al Senato nostro, il quale decretò che per cinque anni si pagassero cinquecento lire à quelli di < Crespellano , affinchè restàuràsséro le rovine avvenutele nqn sentissero l'intero.danno che per isciagura incolse loro. E questo decreto de* Savi fu sottoscritto da Lodovico Bentivoglio,