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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   feOLOGNESI
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   uomini, donne, animali domestici, e derrate d'<^ni guisa: talché spaventati i contadini da quell'umano flagello, corsero alle ròcche della Provinciale si fortificarono per lor sicurezza: mentre in Bologna si apparecchiava la soldatesca concittadina a distruggere la fortezza di Galliera, e così disfare quel nido, dove tante belve pericolose si tenevano ancor rintanate. E già stringevala con tanto ardimento e sì dappresso, che quei di dentro o poco o nulla azzardavano di oppor resistenza ; piover facendo le bombe sopra la commossa e risoluta Città. Ed alcuni ' soldati del Tartaro disertavano, e fin diversi capitani, o fuggivansi o nascondevansi u frai quali quel Filippo Schiavi, che l'anno prima ebbe con* dotto prigioniero a Varano Annibale Bentivoglio, il quale tenevasi occulto presso l'Oste del Cappello, cui prometteva grosso premio di danaro se pò-nevaio in salvo. Ma 1* Oste invece denunziollo ; ed . . e uomjni trarlo ad Annibale Ben-
   tico risentimento, e distenerlo in carcere per sottoporlo a regolare gindizio. Ma non tanta virtude ebbe Galeazzo Marescotti. Recatosi al carcere, e trovato in Filippo tanto orgoglio quanto non con-sentirebbesi al più. illustre prigione, arse di snbito furore, e lo stese morto d'un colpo di spada, e in san Petronio gli fece dar sepoltura. Nei qual tempo, alla novella della morte del capitano Schiavi, furono uccisi nella Città e nella campagna i soldati suoi, ohe per paura e per indisciplina sbandati si erano.
   Ed ecco in campo a' danni nostri Gnid' Antonio Manfredi e Lodovico Dal Verme. Quegli prende a forza Castel san Pietro, Budrio, Medicina, Castel Guelfo, Minerbio, san Giorgio, Argile e la Pieve di Cento, facendo dappertutto gravissimi danni*: questi, prende anch'egli molti luoghi, e passa poscia a Cento (18 Giugno) dov'era Commissario il Cavalier Lodovico Bentivoglio , e tenta un assalto del luogo. Ma i Cen tesi, col Bentivoglio e col
   tanto virtuoso da frenare ogni anr