Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Quarto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (279/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (279/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGJTEfcSI
   dal canto suo , ricambiò al ! popolo di Bologna, il sollazzo d' una giostra > del! pnu4;, di Maéqutmta Ducati i che un soUfcio di JUai iffiadUgnònaopr» molt'ialtri coro pe titoli.» Finalmente ( Maggio,} ei se ne aòdò di Bologife veicon quattediai ;mil$ persone tragittò in Rcràdgnar, > «oco a Forlì da Annibale Benftittgli* e-da mrtU#.cwr*i lieri bolognesi* che luiAgQsto}t Borromeo de'Preti, capitano della fanteria amico intrinseco d'Annibale, venne ucciso presso,Bau Pi#r tro, di pieno giorno, mentre partendosi ,dal Pa? lasso del Comune , recavasi a pranzo ^rqpwa abitazione, presso. la:Chiesa< Parroc^chUle, di pant* Maria Maggiore. Un Fantuzzi? un Clonti,, UU:-da Panico ne furono gli omicidi : amici tutti.de' netoli, nemici del Bentivoglio.; il qualBenti soglio era in troppo amore del popolo, perchè.glj.iambiziosi potessero patirne l'inalzamento* . f
   £ Nicolò Piccinino ben ne vedeva i'hnminftpte fortuna , e preconizzava, come di leggieri patreblfe erigersi assoluto dominato! di Bolognaj E. voleva pure atterrarlo; e ne tende proposito collo.scaltro figliuol suo, che con alcuni soldati avev-a custo^ dia di varie Castella.della.Proviofàa^,Francesco.Pio cinino è giovine volpe, ma vecchia, nelle atti dell* insidie. Si finge in salute malferma ,-si fa recaco a Bologna, prende stanza nel Palazzo pubblico ; poj. nell' Episcopio , vuoto per 1' aasenz*. (foli' ottimo Albergati. L'una stanza, e l'altra Vannoiano^ gti mette fastidio il suono delle campane.; lo proibisoe. Annibale Bentivoglio ed i principali.oittacljni sono spesso a visitarlo per convenienza : ,ne, gradisce le premure, gli accoglie con simulata, ; amicizia, qi mostra desideroso di lor compagnia allegratrice. Poi gli viene il ticchio di sperimentale il queto aarp di Persiceta; vi si fa condurre , e. preg^ il, Bentivoglio ( prima della partenza ) a volerlo, degnare di