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ANNALI
di Tommaso; Gozzadini: ondè Bologna
¦ Or diremo aAcuna cosa intorno a parecchi avve~ nimenti, non [volitici, di Bologna. Moti un Goz-zàdino Gozzadini> e fu seppellito in santa Maria dei Servi (5 Marzo). — Il Senato accrcbbo alcnniDali di «pochi' soldi pèr 'provvedere dì denaro làCamera dagli Atti Ch'era esausta di mezzi. -—Ai banditi dalla patria fù IpoBtaunà tàglia di oento dùcati ,, dia pagarsi a chi gli 'uccideva ; ed a chl li dava vivi in mano dèlia Giustìzia , toccherebbero i beni del cattivo* col privilegio^ di liberare ài suo* talento un altro bandito (10 Giugno).-*»Una tempesta devasta*-triCe cadde in alcuni luoghi della Provincia, e recò danni sensibilissimi alle case od alle uve (àa Agosto).—A Zone da Serrtfvalle fu- mozzo il capo, per aver tentato di darò il paese Suo ài Fiorelitini (6 Settèmbre). — Per san Petronio si corse pubblica una, Mostra, la quale fu vinta da un Guid'Antonio soldato Faentino (4 Ottobre).—-Nicolò Sanuti passò a Siena Podestà, accompagnato da molti cavalieri', e vi fu ricevuto con grande onore ( 38 Ottobre ).— Guid'Antonio Lamberti» è fatto Conte del Poggio Renatico o Roguatico t dal castellano di Galliera, in nome dei Duca di Milano, e eoa; permissione e oobsentimento del Senato felsineo (iflNovembre).— Tommaso Gozzadini, distinto personàggio, ed uno dei sedici Riformatori dèlld patria morì, e fu tov-tmulato in santa Maria de'Servi ( 3o Dicembre Nel qual mese fu sì gran freddo, «hie tutte le viti perirono; ed il Po agghiacciato sosteneva carra pione di mercanzie; e la neve incoimkiciò a fioccare a (falde , durando funesta fino alla Pastina del venterò -anno: onde per freddo > ejpér oareétia morirono a -centinaia i poverelli -, méntre i nobili ed i Irioéhi , 'indolenti a tanto mattiriò, si «Ontètidevano il primato della Città, e disputàvahsi il giogo da porre in còllo alla patria.