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a celebrar la festa di santa Monica ; e diverse giostre si corsero, per assopire il popol nostro come l'antico- romano, che si acconto citava di pané e di giuochi Circensi.
ANNO DI CRISTO 1441.
Nicolò Piccinino, entrato con poderosa ¦ annata del Dnca Sul Veneziano, pigliò nel territorio di!Brescia molte Castella e fortezee: del ohe si fece in Bologna non poca festa. Anzi il Seàato (èbe pareva soffocar volesse le angoscie cogli spettacoli pub* blwi) fóce contendere alla giostra venticinque braccia di velluto cremisi (26 Gennaio) le quali furono disputate da otto o dieci campioni, e vinte furono da Lodovico Malvezzi.
-' Questo è 1'anno m cui Annibale Bentivogllo condùsise; al talamo una donna. E non! fu dessa la figliuola dèli' infelice Foscherari , ma Donina di Lfeticilotto Visconti, nipote del Duca di Milano : faiatfimonio conchiuso di buon grado da Filippo Maria, in quanto che sperava con tale parentela di consegtpre più facilmente la: dominazione di Bologna.—Conchiuso adunque il parentado, e stabilite le cose per lo solenne sposalizio , mandò Annibale a Milano parecchi atnici per levare la sposa; i 'quali andarono colà con grande pompà e con lungo codazzo di servi ; ed isposata per mandato Dbnina, la condussero a Bologna, aócoriipagnata da molti cavalieri e da dame Milanesi ; e giunti a Bologna (7 Maggio) furono con istraoxdinàrìo onore 'scontrati: e venne introdotta la sposa sopra bellissimo cocchio ; e conducendola a casa d'Annibale, se ne fece gran festa, perocché le strade di dove passar doveva erano tutte apparate: e dopò lo sposalizio si corse un palio; e per molte sera si fecero fuochi di gioia innanzi al Palazzo d* Annibale.