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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI »5i-
   ANNO DI CRISTO 1440.
   Morto adunque l'Imperatore Alberto, fu eletto e salutato successore a lui Federigo Duca d'Austria, Principe Cattolico e di gran bontà e valore; onde tutta cristianità ne fu lietissima.
   Essendosi fra noi Raffaello Foscherari adoperato tanto per favorire Annibale Bentivoglio, e riporlo nel grado e nella riputazione del suo genitore Anton Galeazzo, sperava che Annibale , memore e grato de'favori ricevuti dovesse imparentarsi con esso lui. Il perchè un giorno Raffaello parlò all'amico, e gli profFerse in moglie una sua figliuola : alla quale proposta Annibale rispose non aver per allora intenzione alcuna di menar moglie. Il Foscherari per tal risposta meravigliato soprammodo, non ebbe parole , e si partì adontato: e fra sè rammemorando i benefìzi usati ad Annibale, che da lui principalmente riconoscer doveva la propria grandezza; poi considerando alla negativa ricevuta, ed ascrivendola a nota d'ingratitudine, mutò l'amor tenerissimo ih odio mortale ; e prese a dire del Bentivoglio tutto quel male eh' ei potesse. Annibale, cui dolevan nell'animo acerbamente le male voci di Raffaello, posegli spie d' attorno per ascoltare se mai ne cessasse : ma invece a dì per dì viemmaggiormente s'inveleniva il Foscherari , ed impropèri vomitava sempre maggiori contro d'Annibale; il quàle venne al matto pensiero di levarsi d' attorno 1' infesto banditore. Al qual fine ( odi vile vendetta in tanto cavaliere!) postosi un mattino in una bottega nelle Clavature con parecchi sanguinarli compagni, aspettava che il Foscherari uscisse della propria casa. E perchè non isfnggisse ai loro ferri, pose'un tal Caccialnpi in capo della Via de'Toschi, veno aan Domenico. Uscì Raffaello senza sospetti alle ore
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