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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   e nel Bolognese, ponendo a sacco ed a rabar quando l'una, quando l'altra regione. Poi, passato col-l'esercito nel Padovano, ivi lo lasciò; ed egli fa a Venezia, dove ricevette dalla repubblica il bastone del capitanato, con gTan somma d'oro, acciocché coli' esercito battesse ed umiliasse Nicolò Piccinino capitano e satellite del Visconti, che col Gonzaga di Mantova, a Brescia è nel territorio facevano gravi mali. Il qual Piccinino , vedendosi venir contro i Veneziani collo Sforza, scrisse a Bologna ai dieci della Balia per averne denaro. E fu raccolta una somma per ispedirla a Nicolò, e gli fu mandata (ìa Maggio).
   E fra di noi, proseguendo i Canetoli $d operare ¦ malvagie cose per dar Bologna allo straniero, se ne dolse altamente Annibale Bentivogliocon quasi tutta la nobiltà e molta parte del popolo. Ed il Senato, avuto un tale avviso, fa imprigionare per quiete pubblica ( e non potè trovar altri ) Galeotto Canetoli, Tommaso Grassi, Bernardino, dalle Corregge, ed un tal Giovanni Ambrosini, che portava nascostamente le lettere da Bologna a Milano. Ma Battista Canetoli fece e disse tanto pressò il Visconti , che questi si pose intercessore, ed ottenne dal Senato di Bologna la liberazione de' cinque detenuti.
   Ma tempo è ornai che si ritorni a dire del Poro* tefice e di sue gesta in fatto di cose- ecclesiastiche. Era Eugenio IV. stato eletto Papa in quello stesso anno in cui ebbe principio il famoso Concilio di Basilea, intimato dall'estinto Pontefice Martino V.--* Fra i Padri di quel Concilio ed il Pontefice Eugenio fu discordia. L'Ini pera tor Sigismondo , finché visse, servì di legame fra le due parti a contesat ma dopo morto l'Imperatore, il Papa pronunziò lo scioglimento, per la seconda volta, del Concilia di colà, il quale però si tenne unito a malgràdo di Eugenio. Ansi il conciliabolo, die s» foxlmò in quella Città della Svizzera, giunse a. tale cke diobiarò Eugenio perturbatore della pfcc, jf. lo licomuoieò