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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   al comandante!, e ne viene accolto con amicizia.' Il di appresso allestiscono trecento cavalli, escono dalla fortezza, passano alla piàzza, e vanno al Pa-lflzzo pubblico, e ne piglian la porta. À tale novità , al tortore che levava il popolo , balzan del-lfetto gli'Anziani, si spaventano, fanno dar segno alle campani, si suona a raccolta. Battista si pre-sfehta lorO, e con simulata dimestichezza li rincora e riverisce : non temano ; esser egli ritornato in patria per volontà del Duca non per danno di nessilno ; dover anzi consolidare la pace , mettere ad'uno stesso grado i cittadini tutti ; umiliando i caparbi, animando i timidi, recando qùella beata uguaglianza onde si trae tanto gaudio. Alle quali parole i troppo creduli Anziani si tacquero, e sorrisero ài finto paciere. Ma non così fu del popolo. Ai Suono delle campane si radunò, prese le ahni, corse 'élla pièzza. E avendo udito come una paTte dfcgfi tìrinigeri del Sagramo9to fossero dinanzi la bada d'Annibale Bentivoglio, sonava le campane tutte della Città , s' accozzava in ischiéra tumultuando , correva à San Giacomo, dove la campana Sònavà a stornò più che mai. E v'eran già pronti Cinquecento cittadini, presti a qualunque prova di coraggio e d? fede pel 'lor carissimo Annibale. Ma sòorgehctòsì da Lodovico Bentivoglio cavaliere 1*imminente mklè, e quanto sangue si stesse ornai per ispargere, montato Un destriero fu alla Piazfea maggiore dal Cahetoli ; ed a lui ed alle sue milizie tenne discOi-so da savio uomo e prùdente, e lo persuase a rftirar$i in pace con tutte le schiere del SagrafUorto; ed anzi recarsi ad Annibale, e stringer séco stabile e vera amicizia.
   Il Canetoli accondiscende a deporre le armi, e firtse concordia. Allora il cavalier Lodovico passa ad Annibale ; e con sì dolci parole gli ragiona, fche quésti pure condiscende. E così depongonsi le armi dall'uh partito e dall'altro; e si ritirano i Cànès^hi boi Sftgramosto alla fortèkzà di Galliera ; éd i ÉeWtiVòlèschi ritornano alle loro baste od alle