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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   Condizioni de' Felsinei malcapitati per intestine, di* scordie. I quali Felsinei pertanto recavano di bel puovo .alla Città loro la Beata Vergine di san Luca, e ne facevano processioni con canti e preghiere * non , già perchè salvasse lor patria dalle minacce 0egli uomini, ma dai castighi paterni, dalle piog* gie ed inondazioni, che le aveva maudato l'Altis* simo Iddio,
   ANNO DI CRISTO Ì43B.
   Il governo della Città nostra fu dato ai dieci della Balia, creati-invece dei venti del Consiglio} ai quali dieci si aggiunsero gli. Anziani .col Gonfa-loniei di Giustizia.—Ed ecco di nuovo tutti i par* riti in arme con- diversa fortuna. Il Conte Brandor lini, amicissimo del Gattamelata, esce da san Gior vanni in Persicelo, passa a Confortino , ne piglia quel facile Castello, e pone a sacco quel poco, che vi ritrova.—Il contrario, fu in Bologna delle genti del Gattamelata ; perohè abbattuta dai nostri con bombarda la torre di Galliera, alcuni di loro fuvon presi , ed altri < annegaron nell* acqua della fòssa ond'era la torre circondata.—E Gaspero Canetoli, prigioniero di guerra , condotto dai Veneziani a Fiorenza, dov'era il Pontefice, morì in un carcere colà, con molta doglia di tutta la sua fazione. — Nel qual tempo fu decretato dal Consiglio che più pon fossero i capitani della montagna, perchè troppo abusavano del lor potere, e commettevano prepo--tenze e ruberie anziché impedirle.—Ed Anton Galeazzo Bentivoglio , essendo con tutti i banditi di Bologna nelle Castella del territorio, ohe stavano ancor per la Chiesa, andava studiando modo d'introdursi in patria ; e sapendo che la Città era mal guardata, animato da ciò (29 Giugno) assalì all'alba del dì di san Pietro, insieme con molti banditi,