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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   quella delle Monache Lateranensi di Pavia. Riconobbe l'Albergati ragionevole l'istanza, e commendabile lo zelo di quelle religiose ; per cui si recò di perspna a-Pavia ad impetrar licenza dal Vescovo di mandare a Bologna due delle Monache Lateranensi pavesi, le quali inviò a Bologna, ingiun— gèndo al suo Vicario di accoglierle e consegnarle alle suddette-Religiose Cisterciensi, somministrando a tutte il ricovero in santa Maria del Cestello , rimpetto alle Vergini Umiliate di san Lorenzo in istrada Castiglione, le quali poscia, vivente il Beato Nicolò r> ricevettero l'abito e la riforma esse pure delle Monache Lateranensi.
   Seguita poi l'elezione d'Eugenio Pontefice, il santo Vescovo Albergati spedì a Róma sue lettere e suoi nunzi per congratularsi col Papa, e rendergli omaggio ed ubbidienza, dandogli conto ad un' ora delle commissioni ricevute dal suo antecessore, informandolo dello stato delle cose d'Italia, ed implorando nelle più efficaci maniere di essere esonerato, della legazione di Francia, e di potersi recare a Roma. Ma Papa Eugenio gli comandò invece di trasferirsi tostamente in Francia, e gli mandò i Brevi , onde veniva confermato a cotal legazione , ed autorizzato a proseguir nei trattati pegli affari d'Italia. Intese allora il grand'uomo qual fosse il . proprio dovere; ed ubbidiente s'avviò verso la Francia al Re Carlo, che trovavasi a Bourges, e tenne seco lungo ragionamento sull' affar della pace: passò in appresso a Bruxelles al Duca di Borgogna ; e fu stabilito un Congresso in Auxerre coi Ministri della Francia, dell' Inghilterra e della Borgogna. Ivi fu-ron lunghi dibattimenti senza veruna concbiusione. S'intimò nuovo Congresso a Corbeil, e più volte eoll'Albergati si radunarono i Ministri de'Principi. Il Re di Francia e il Duca di Borgogna piegavansi docili alle insinuazioni del Legato ; ma la durezza d'Enrico impediva ogni frutto delle loro buone disposizioni.