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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   del suo reame. Ma rottasi in appresso la lega del Bethford ed del Clocester col Duca di Borgogna , le cose di Carlo cangiaron faccia., e la guerra divenne sempre più. sanguinosa. E fu in questo tempo che comparve nell' esercito francese la celebre e misteriosa Pulcella d' Orleans , la cui origine , il cui vero cognome si contrastano ancor fra gli storici; le cui gesta, la cui morte infelice non danno luogo a verun contrasto, e saranno sempre argomento d'ammirazione e di compianto.
   In siffatto trambusto il Pontefice Martino V., e pel suo zelo particolare e pegli uffici di molti Principi, volle nuovamente tentare di frapporsi per far cessare tanto spargimento di sangue nella Francia e nell' Inghilterra. Al qual fine scelse di bel nuovo il Cardinale Albergati per si grand'opera; il quale, benché mal fermo di salute, cedette al comando del romano Gerarca, ed antepose alla propria la salute di tanti popoli. Ricevette pertanto in Roma gli opportuni Brevi, e la commissione di comporre (prima d'andarsene) le cose di Bologna, e d'usare ogni mezzo, passando per Lombardia, affine di quietare le sanguinose, crudelissime querele frai Milanesi ed i Veneziani. E postosi in cammino (4 Febbraio) si recò a Ferrara, dove trattò con quel Marchese, mediatore per le cose di Bologna : e secondo il piano stabilito fra loro, Nicolò da Este mandò a Bologna ( 7 Febbraio ) Antonio Manfredi a parlamentare coi Magistrati e coi principali della fazione de' Canetoli ; e l'Albergati frattanto se ne andò a Venezia ; indi passò a Peschiera sul Veronese, ed ivi si fermò a comporre le cose raccomandategli de' Fiorentini, de' Genovesi e de' Milanesi.
   Ed ecco improvvisa la morte di Martino V., che non potè vedere incarnati i suoi gloriosi disegni pel bene della Chiesa, e che mancò troppo presto (20 Febbraio) quantunque contasse sessantatrè anni di vita e tredici di regno. Alla notizia di tale morte credette l'Albergati fosse sospesa ogni sua commissione; e là si stette dov'era, ad attendere l'elezione