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   ANNALI
   alla pace nel Doge Francesco Foscari, e in tatto il Senato. Con questa speranza passò tosto a Milano , e seppe sì bene persuadere quel Duca, e moverlo , che lo condusse a promettere di pacificarsi, e di restituire Brescia e Bergamo, che avea già occupato ai Veneziani. Alle promesse fece anche succedere i Capitoli dell' accordo, e la consegna degli opportuni recapiti per la restituzione delle accennate Città. Ma rimesso poi l'animo dallo scotimento , che avea sofferto per la forza delle ragioni e dell' eloquenza di Nicolò , e ritornata la passione dell'ira e dell'interesse nel suo primiero vigore; quando il Legato si trasferì a Brescia per l'eseouzion dell'accordo, si vide accolto dal Vescovo e dai Magistrati colla maggiore solennità ; ma, entrato nell'interesse, trovò che erano stati spediti ordini in contrario; e tutte deluse rimasero le sue speranze.
   Fu grande la sorpresa, e sommo il turbamento d'animo di Nicolò in tale incontro ; e voleva restituirsi a Milano per reclamar le promesse e la fede; ma considerata la convenienza del suo Prìncipe , e intesa la risoluzione de' Veneziani di non ascoltare più parola d' accordo, partì per Roma, a render conto al Pontefice del suo operato.
   Pochi avvenimenti particolari ebber luogo quest' anno in Bologna, se ne togli un inoendio ad alcune scale della gran torre Asinelli ( 20 Settembre); ed un Capitolo Generale de'Monaci Predicatori , cbe v' intervennero in numero di ottocento.
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