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ANNALI
Questi Òapitoli, formati dal Bentivó^Iio 0 dai suoi compagni , vehnero presentati da Antonio nel Consiglio Generale della patria ; e tutti i Magistrati levarono al cielo lé palme in atto di ringraziamento, perchè liberati venivanó dalla guerra, e da tutti i mali che ne fruttano.
Confitmatì adunque tali Capitoli dal Consiglio Generale, e da tutti gli altTi Magistrati di 'Bologna, si pose ad ordirle quanto espedita per onorare l'entrata del Cardinale Gondulmiero, che fino allora si era trattenuto fuor di Porta Maggiore al ^Convento dei Padri Cróci ari , e il quale trionfai-inente póse piede inf Bològna ( ai' Luglio ), 'accompagnato dà'Braccio da Montone, da Lodovico Signore di Fermò, dall-Alidosi e da' altri Signori, con cinquecento'cavalli'; ed Antonio frattanto. usciva di Bologna colla sua seconda moglie , figliuola di Gortsadinò Gozzadini , e' col figliuoletto Annibale , dell'età di sette anni, del quale più innanzi avremo a parlare lungamente. Con essi adunque e Con èento venti cittadini suoi aderenti, passò a Castel Bolognese, 'che il Pontefice Martino diede a lui in feudo, àggitignendogli ancora il titolo di Rettór di Campagna e della Maremma. ' '
Ed il Legato, presa possessione di Bòlógha , 'e dato il giuramento di fedeltà'ai Magistrati , intere tutto al miglior govèrno di Bologna e della Provincia. Ma prima di dare órdine a questo, si cahtò nella Basilica di san Petronio solenne messa di ringraziamento ài Signore ( aa Luglio ) alla quale fu presente il Legato Gondulmiero coli' intero Reggimento ; e da quel giorno si ripigliarono i divini uffici, dando pubblica licenza che tutti i preti par-róchi potessero assolvere i. loro popolani dalla scomunica ; e che ciasbun prete, che avesse pagato denari al Comune di Bologna bei giorni dell? interdetto, si dovesse far assolvere dal Vicario del Vescovo, ovvero dal supremo Mansionario di san Pietro. E quelli del Reggimento,- che si erano mostrati contrari al Pontefice , furono assoluti dai Frati
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