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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNÉSI
   fosse da tutto il cristianesimo per indubitato1 e t'ero Papa tenuto e reputato. E levato l'antico Scisma s si dovesse conservare la pace, e la unione dèlia Chiesa. Ordinarono ancora cbe si dovessero eleggere d'ogni nazione cattolica europea sei onesti ecclesiastici , che fossero in sacris, i quali insieme coi Cardinali presenti al Concilio, solamente per questa volta entrassero nel Conclave éd avessero autorità di eleggere il futuro Pontefice. „
   Così fu fatto ( 8 Novembre ). Ed ecco i trenta elettori straordinarii, i cui nomi si recano secondo l'ordine della nazione cui appartenevano, e della scelta , che dar Ventitré Cardinali di Conclave né fu fatta.
   ELETTORI DI NAZIONE ITALIANA.
   Bartolommeo Arcivescovo di Milano. Enrico Vescovo di Feltre. Fra Leandro Generale dei Predicatori. Francesco Vescovo di Amalfi. Giacomo della Penna , Vescovo. Pandolfo Malatesti, Arcidiacono di Bologna.
   ELETTORI DI NAZIONE FRANCESE.
   Guglielmo Arcivescovo Biturciénse. Giovanni Vescovo Gebbense.
   Gualtiero Grassi, Prior di Rodi, e dottor Decretale. Giacomo Arcivescovo Turonense. Roberto Abate Cluniacense.
   Lamberto di Sopite, dottor Decretale, e Prior di Bercheoio.
   /
   ELETTORI DI NAZIONE SPAGNUOLA.
   ' Didaco Conchense Vescovo.
   Nicola Vescovo Aquense.
   Gundissalvo Grassia Arcidiacono di Briviesca.