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licenza degli Anziani e de* Collegi : che tutti i Comuni siano obbligati di ubbidire ai detti ufficiali, in tutto quello che {oro sarà comandato. „
Gli • ufficiali eletti furono : Antonio da Loiano , Monsino Sabbadini, Benedetto dalla Lana , Giovanni Lucchini , Bartolommeo di Folco, Giacomo Boccadicane, Giuliano Baruffaldini, e Melchiorre Caccjanemici. Vennero costoro , accompagnati da, cinquecento guastatori, al Castello di san Giovanni, di dove Gozzadino Gozzadini traeva seco a JJot logna prigionieri centottanta de' principali abitatori. Appena giunti disegnarono la decretata rovi--i?a, incominciando dalla parte di settentrione do-v* erano cinque case, fra le molte, che l'aspetto offerivano d' onorati palazzi, capaci ( come riporta l'Orlandi) ad alloggiare qualsiasi grande Signore; proseguirono il guasto finché atterrati furono i borghi; rovesciarono le torri, e particolarmente quella della Chiesa maggiore , alla quale lasciarono una sola campana ; furono spianate le fòssa ; le porta, xecaronsi a Bologna ( ao Settembre ) poi si mandai xono a Crevalcore, mentre l'orologio e la sua cam-* pana diedersi a Castel Franco, Così quel Castello più non offerse che squallore di rovine, e rimase per gran tempo quasi disabitato. La ròcca però re*-Staya intatta ; e provvidero anzi gli uffiziali bolo* gnesi a migliorarne i bastioni e le muraglie di difesa: il che fu poi germe di novelle calamità per gl'ipfelici abitatori,
. Ma lasciamo oggimai i Persicetani, e ritorniamo ai Padri del Concilio di Costanza, i quali avevano già tenute quaranta adunanze, ma non erano ancor venuti all' elezione d' un Pontefice unico , senza con^asto , quantunque ai tre scismi avesser già ppsto> confine. Il perchè, volendo alla Chiesa dar pace, c far contento il desiderio di tutta cristianità, il detto Concilio (3i Ottobre) fece il seguente decreto; „ Che si dovesse procedere all'elezione del Romano Pontefice ; che nessuno potesse calunniare la elezione da farsi ; e che l'eletto in Poptefioe
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