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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   ,T3
   fatta scrittura nel palazzo di Modena alla presenza di quattro testimoni. Ma durando fermi quelli di san Giovanni con indicibile ostinatezza, si venne fra il Comune di Bologna , per mezzo degli otto ufficiali detti della guardia alle infrascritte condizioni.
   „ 11 detto Marchese ed Uguccione promettono dare ed assegnare al Comune di Bologua, od al particolare suo Commissario, la terra di san Giovanni in Persiceto, senza però la ròcoa , dentro al primo lunedì dopo il i3 di Aprile, e prima ohe spirino le 22 ore di esso giorno ; ed assegnata la detta terra con effetto, il Comune di Bologna paghi senza eccezione e senza tardanza ai predetti collegati cinquemila fiorini d'oro, e dopo sei giorni altri cinque mila, dando a signrtà della cosa, Matteo da Canetolo, o de' Canetoli, Pietro Feli-cini , Lodovico Muzzarelli , Lodovico Malvezzi, i suddetti otto della guardia, od un Sindaco ordinato dai sopraddetti otto. Fatto il qual secondo pagamento, debba il Comune di Bologna versare agli alleati, in termine di otto dì, altri cinque mila fiorini : che allora si consegnerebbe ad esso Comune la ròcca di san Giovanni con tutte le munizioni di offesa e di difesa , purché Bologna promettesse il restante del denaro a dodici mila fiorini d'oro per mese, fino al termine di dieci mesi dalla consegna della ròcca. E avuto il possesso della terra di san Giovanni, senza la ròcca, non praticheranno e non innoveranno direttamente o indirettamente per sé o per altri contra la ròcca del detto Castello, o contra il Castellano e le genti che ivi si troveranno; e nemmeno procureranno di avere la detta ròcca se non per le mani del Marchese e di Uguccione, ancorché i Bolognesi la potessero avere senza denari, o averla da altri: nel qual caso i suddetti otto ufficiali della guardia , e il detto Comune, promettono dare e pagare la prefata somma nei termini antedetti, al Marchese ed Uguccione, osservando i patti e le convenzioni, come se da loro