Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Quarto', Salvatore Muzzi

   

Pagina (90/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (90/548)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   JOfl
   ANNALI
   in Città color» che afflitti gemevano* o ritiratomi alla campagna , siccome le genti di Fiorenza ai dì del Boccaccio. IL perchè le ville adiacenti, e le colline più isolate e salubri addivennero contrastato ricetto de' vili, de' paurosi. — Alcuni intrepidi , è vero * negavano uscir di Bologna ; ma persuasi o vinti dalla comune paura, alla .fino fuggironsi.— E fu tra questi il novello Pontefice Giovanni ven-tesimoterzo, cui fecero aperta i Cardinali la necessità della sua esistenza pel comun bene; e il quale persuaso da loro, riparò al còlle degli Olivetani in san Michele in Bosco; e quivi prese stanza (...Settembre).
   Ma perchè la peste imperversava di più , dubitando egli .di poterla sfuggire; poiché trovavasi alle porte di Bologna» deliberò d'indi partire» e riparò nel saluberrimo clima di Castel san Pietro (i5 Settembre), dove colla Corte abitò per quarantanove giorni; a capo de'quali, cessato il forte del contagio,-fece, ritorno a Bologna (4 Novembre), e prese stanza nel Castello di Galliera; dove però non abitarono i Cardinali, che furono accolti per la Città da divèrsi particolari.—E stringendo il freddo, allentò la pestilenza: onde il Papa tornò ad abitazione nel Palazzo .pubblico, accompagnato dai soliti Cardinali^ e.Cavalcando una Ghinea, che veniva a mano condotta da Guido. Pepoli , Lambertino Ca-netoli , Lazzaro Cancellieri, e Lippo Ghisilieri, i quali umilìaroosi all' ufficio di palafrenieri , scortando la mula, tutta vestita di bianco, sulla quale Sta vasi Giovanni in abito rosso, con triregno in testa, e col Santissimo Sacramento innanzi, la croce, l'oiAhrello, tre cappelli rossi e due cavalli bianchi covertati di rosso: e giunto al Palazzo diede al popolo benedizioni, ed ai Cardinali il permesso di tornarsene alle abitazioni proprie.
   In questo volger di tempo l'Imperator Roberto morì ; al quale successe Sigismondo Re d'Ungheria, nemico a Ladislao di Sicilia, ed amico a tutti di Chiesa. Ed il novello Imperatore in Aquisgxana