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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Quarto
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1842, pagine 546

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a cura di Federico Adamoli

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   B OLOGNESI 81
   « scelsero capitano generale delle milizie di Chiesa Galeotto Malatesti , figlio del Signore di Pesaro. Dopo il quale congresso, il Cossa fece eletta di quattordici cospicui cavalieri, i quali, col titolo di Sapienti, gli sarebbero consigliatoli nelle cose della guerra contro del Terzi. E questi intanto metteva a soqquadro gli stati del Marchese da Estef e veniva sconfìtto in diversi incontri dal famoso Muzio Attendoli , détto Sforza il Grande. E finalmente , costretto a chieder pace, e venuto ad un congresso in Rubiera, mentre insidiava la vita al Marchese Nicolò, venne egli stesso ucciso a tradir mento da incognita mano : di che non mancò chi accagionasse. lo Sforza ; ma oltreché egli giustamente difondeva il Marchese a' cui servigi si stava; ed oltreché fu sempre uso a vincere per valore e non per inganno ; egli non avea d' uopo di so* perchiare un nemico già vinto ed umiliato, se questi non fosse venuto per sua mala natura al punto di voler soverchiare. Questo reo iutendimento quanto è più credibile in ootal uomo, quale si fu Otto-buono, tanto é meno credibile nello Sforza la mala fede. Vuoisi dunque assolverlo da questa taccia, la quale è da porsi tra le favole dei dodici tradimenti, onde lui accusava il partito Braccesco, perpetuo nemico e rivale dello Sforzesco. E nebbie e nubi, quali che siano, non tolgono infine al Solo la «uà chiarezza; la quale dura, et uopo è che paia visibilmente a tutto il mondo. E quanto allo Sforza non. è a, credere sì di leggieri alle tradizioni che dipartivano dall'avversa fazione; nè agli storici troppo creduli, che tali tradizioni ripeterono; e nemmeno alla Biografia Universale, recataci d' pltra-raonte pome un gioiello, quando invece qua e colà è brutta, di fango. — II,cadavere di Ottobuono fu recato.a Modena, dove per rabbia popolaresca venno posto in brani, ed alcune parti , ne furono appeso alle porte c)ella Città, per isoherno e vilipendi^. Scrive Giovanni Minorità che grandi feste per tutta Italia si celebrarono per la morte* di Ottobuono,, Annal. Boi, T. IV. n
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