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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI ao 5
   ANNO DI CRISTO 1545.
   Alberto Frescobaldi e Rinaldo Staffoli furono i due Pretori di Bologna, e stettero in ufficio un semestre per ciascheduno.—Giovanni Pepoli, Spineta Malaspina e Giberto Fogliari trattarono con Obizzo da Este e con Mastino Scaligero di levar Parma ad Azzo da Correggio collegato coi Gonzaghi, i quali l'anno addietro l'avevano tolta a Mastino suddetto. La stessa pratica tenevano fra loro Giacomo di Taddeo ed Andrea di Giovanni Pepoli : i quali tutti avendo mandato l'esercito loro, congiunto alle forze di Obizzo e del Pepoli, e con quelle di Giberto da san Vitale , di Ugo de' Rossi, di Sandrino de' Baratti , di Bernardino Curiago, d' Ugolino Lupo, di Brandeligi Marani e d' altri fuorusciti di Parma, cavalcarono verso questa Città in numero di mille armigeri, sperando levar romore di sé e trovar aiuto per entrare: ma il popolo non sentiva bene a favor loro, e non gì'introdusse. Il perchè i quattro fratelli da Correggio furono creati signori generali della Città di Parma, dal Comune e dal popolo.
   Passò pel territorio di Bologna Guarniero Tedesco colla sua Gran Compagnia ( a3 Gennaio ) ; e quantunque fossero più di tre mila e cinquecento cavalli armati, e mille fra uomini e donne di depravati costumi, che seguivano la stessa Compagnia campando la vita alle spese altrui; pure non fecero verun danno al Contado Bolognese, forse perchè quei di Felsina gli ebbero compri con danaro nell' anno antecedente. Però, trapassando in quel di Modena, quivi si divisero in molte parti, e quivi dappertutto commisero non dicevoli ribalderie. Indi passarono in sulle terre di Reggio e di Correggio, dove stettero a danni altrui fino a mezzo Aprile ; di che non contenti, guastaron anche nel
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