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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   i3o ANNALI
   generale, eoi privilegi , le indulgenze e le grazie Apostoliche ed Imperiali, e tutte le altre concessioni ; le quali lettere di benignità e di clemenza, mandate da Avignone in Bologna per fatto del Sindaco predetto e degli Ambasciatori, furono aperte e lette in pubblico consiglio (19 Ottobre): il quale interdetto, che era incominciato ai 4 del Marzo, durò adunque sette mesi e quindici giorni. Quando il popolo seppe del lieto fine ottenuto dagli Ambasciatoti alle vicende di Felsina, e vide ritornare gli scolari ed i maestri, ne fece feste di lieto cuore, e si apparecchiò a fame di ben più grandi al Sindaco Rolando ed ai Nunzi, cbe tra non molto si aspettavano da Avignone.
   Verso il finire di quest'anno ebbe saputo il magnifico Taddeo che Ostasio Polentano, venuto in quel di Bologna sui confini, vi avea fatto alcun guasto ; ed egli mandò Giovanni figliuol suo in quel di Ravenna con venti insegne di soldati a piedi ed a cavallo, a rendergli il contraccambio dei danni recati. Il perchè i Veneziani e i Fiorentini, cui dispiacevano tali recenti ostilità , s' interposero con tanta destrezza, che i due signori alla fine riconciliarono. £ tanta fu la contentezza dei Veneti per la docilità di Taddeo nell'abbracciare la pace, che a lui ed a'suoi figli e nipoti spedirono diploma di veneziana cittadinanza. Allegrezze tutte per le quali si cantò solenne messe di ringraziamento nella Cattedrale, facendo devotissima processione per la Città , e molte limosine ai poveri.
   Fu in quest'anno (iSDecembre) che il famoso Dottore di legge Pietro de'Cerniti, l'emulo di Jacopo Belvisi, morì, e con molta pompa funerale venne tumulato in san Giacomo nel primo chiostro, in marmoreo sepolcro al quale fu messa la seguente iscrizione:
   HIC JACET VIR MEMORIOSUS P. PETRUS DE CERNITIS LEGUM DOGTOR LEGALISSIMUS SEPULTUS MCGGXXXVIII. XIII. DECEMBRIS.
   v^