BOLOGNESI
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a Lodovico il Bavaro, o ad altro Imperatore o Re dei Romani, o a qual si voglia di loro stirpe ; nè mai li gioverebbe d'aiuto contra il Papa e la Corte Apostolica, nè senza concessione di esso Papa e di essa Corte darebbe alcun ricetto a qual si fosse di loro: e tale concessione si farebbe per lettere del Seggio Apostolico, da conservarsi ancora nell'Archivio di Saata Chiesa Romana. Promise inoltre che i Bolognesi piglerebbero lo stesso giuramento una volta il mese, ove ne fossero cercati, cominciando da quelli che sono maggiori dei quattordici anni. E continuò dicendo ohe la Città di Bologna, e il Comune, e il Distretto non s'intrometterebbero in veruna cospirazione, confederazione e lega o patto contra il Pontefice presente ed i suoi successori, e contra la Chiesa Santa e l'onore del Seggio Apostolico. Che gli inimici e ribelli della Chiesa Romana non sarebbero dai Bolognesi in modo alcuno consigliati e favoriti, sotto qualsiasi colore ; chè anzi li terrebbero e riputerebl
quante volte dal Papa o da'Cardinali ricercati ne venissero, di dare dugento uomini armati e forniti di cavallo in servigio del Seggio Apostolico, per tre mesi interi di ogni anno: i quali cavalli avessero a servire lontano di Bologna al più settanta miglia, pagati essendo alle spese della Città: eccettuando da quest'obbligo la Città medesima quante volte ella fosse assediata, e le venisse intimata verace guerra. Che i Bolognesi fossero tenuti di restituire intieramente tutte le cose mobili e le ragioni levate alla Chiesa ed alle persone ecclesiastiche , e ad altre persone particolari che per la Chiesa fossero state in ufficio : ed a ciò si dovesse interporre il Senato di Bologna; e trovando chi non volesse restituirle, costui fosse castigato. Che i Bolognesi starebbero taciti e contenti alla volontà ed all'ordinazione di Ambaldo Vescovo Tuscolano, circa i danni dati e le ingiurie commesse in Bologna contra la Chiesa, e contra i famigliari di Bertrando
mici. Che i Bolognesi fossero
Annui. Boi. T. ITI.
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