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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   125
   (3 Luglio) diedero il dominio di Reggio al prefato Mastino, sotto certi capitoli £ra loro celebrati, ed egli poi ne cedette la possessione ad Alberto Gonzaga ; uno de' primi della famiglia che dopo i Bo-naocolsi dominò Mantova, prima con titolo di Capitani poi di Signori e Marchesi.
   ANNO DI CRISTO ISSO»
   Aumentavano i tumulti ; le angustie e le gare aumentavano: i buoni e pacifici non vedevan più modo a riconciliazione, i tristi e litigiosi bramavano occasione per venire alle mani. Era troppo necessario l'avere esperti ed onesti reggitori; e perocché tutte le Città dell'Emilia eran pur esse in trambusto, si pensò di cercare il Pretore ed il Capitano nella più queta Toscana. Onde avvenne che fosse nominato a Pretore il Sanese -Nello de' Tolo-mej, ed a Capitano del popolo il Fiorentino Gian-Rosso dalla Tosa. Con loro entrarono in ufficio gli Anziani e i Consoli novelli, tutti prescelti fra i Bolognesi; ed ebbero essi a Notai Bonifazio de'Magnani, e Pietro da Castagnuolo.—Sotto il loro Magistrato ( 8 Gennaio ) fu posto termine alla fortificazione presso il torrente Muzza, non che alle mura della Città, ed al palazzo della Biada, aggiungendo inoltre una camera nuova, ampia, e solida nel palazzo del Comune, per conservarvi le ragioni, le entrate , le spese, i registri , e i libri del popolo, oltre gli originali delle scritture pubbliche da prendersi in esame dai migliori Sapienti.
   Mentre si effettuava tale disposizione ordinata di scritture, giunse in Bologna Lamberto da Cingoli Frate Predicatore , ed Inquisitore contra gli eretici, il quale portava lettere del Pontefice, che vennero aperte e pubblicate nel tempio di san Domenico^ con esse esortava Benedetto tutti i cattolici
   v^