i3o ANNALI
ANNO DI CRISTO 1555.
Mentre il Legato Bertrando proseguiva a dominare Bologna, e che stava Rettore Rinaldo Staffali, e Vicecapitano Bernardo Scotti ; gli Argentani ri-bellaronsi al Marchese da Este, e il fecero, secondo tutte le apparenze, ad istigazione del predetto Bertrando, il quale anelava di ricuperare Ferrara alla Chiesa, e renderne più estesa la dominazione. Al qual fine mandò in aiuto di quelli d'Argenta molti cavalli e molti fanti Bolognesi. Usciti pertanto impetuosamente gli Argentani, occuparono una Bastia a Consaldoli, già edificata da Rinaldo Estense, e quivi si fecero forti. Il che saputo dal Marchese Nicolò, vi fu presto con una mano d'uomini, sperando riacquistarla; e già discendeva a cavallo per Val di Po, e già gli Argentani si facevano a scontrarlo , quando nel passaggio d'una profonda fòssa gli cadde sotto il cavallo , ed egli assalito vigorosamente , fu fatto prigione. Nè a lui giovò favore d' armati, nè tentativo di difesa : gì' inimici facevano man bassa senza posa veruna, e lui costringevano ad arrendersi, ed a starsi a tutta lor discrezione. Oltre di lui, caddero in servitù degli Argentani alcuni militi suoi, e molte case del paese andarono in fiamme ed in rovina, e un ponte sul Po fu distrutto, e la catena che i]l chiudeva passò in potestà dei vincitori, e stette come a segnacolo di loro trionfo.—Egli il Marchese Nicolò venne consegnato nelle mani di Bertrando ; che insieme ad alcuni de' nobili fatti cattivi, in carcere forte e sicuro lo volle rinchiuso. Furono de' Bolognesi a questo fatto meglio di seicento persone, le quali come giunsero alla patria (n Gennaio) ebbero congruo stipendio dal Senato.
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