BOLOGNESI 125
ed acconciatolo, passarono Scoltenna, ed altrettanto fecero su quelle contrade.—Intanto Guglielmo Ade-lardi , composta segreta lega con Bertrando e coi nobili da Sassuolo, persuase il Castello di Formi-gine a ribellarsi a Modena e darsi alla Chiesa. Il che saputo da Manfredi Pio , Vicario di Modena per F Imperatore, egli coli' esercito suo e col popolo di Modena passò a Formigine, e dato il guasto al paese, fece a Modena ritorno. Tutte queste scorrerie erano tali segni d'ostilità, che non potevano ornai ridursi a buon fine, ma che dovevano scoppiare in .accanita guerra, letale all'un de'partiti , funesta ad entrambi.
Campogalliano , Marzaia , Rubiera, Spezzano e Gorzano furono pertanto in pericolo, perchè assediate, o guaste o minacciate dalle genti di Chiesa, le quali alla fine ebbero la Torre di Maranello, d' accordo con Rizzardo da Gorzano, che doveva non consegnarla ma difenderla. E in tanto danno di que' luoghi, s'aggiunse persino che i Modenesi, per dispetto d' aver perduto Formigine, anziché tentarne la riconquista, ne saccheggiassero da folli i dintorni (io Luglio).
Pier Martini, Nunzio del Papa, avendo autorità di comporre queste aspre discordie, fu a Modena ed a Reggio, sperando stabilire la pace fra Bertrando Legato ed i Modenesi, i Reggiani e quelli di Parma ; ma tutto vano tornò, quantunque la pace da molti si desiderasse (12 Luglio ). Chè anzi l'esercito del Legato prese Castel Nuovo nel Distretto di Reggio, e volendo passare alla Ròcca posta fra'monti, siccome conobbe che il passo ne era difficile, piegò verso Villa Sorbara, dove scontrati i Tedeschi di Modena, ebbe la peggio, e perdette molti uomini rimasti sul campo , alcuni fatti prigioni , e la più parte volti in fuga.
Non è a dire se in tanti torbidi e pericoli non si cercò di fortificare dappertutto il Bolognese Contado. E diffatto il Castello di Belvedere e quello di Secchia venner rifabbricati; eretti furono alcuni Annal. Boi, T. III. 16
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