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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   dal proprio figliuolo di seggio e di patria cacciato. Il perchè Bertrando diede ordine che la milizia Bolognese tosto passasse ai danni di Imola , dove giunta pose a sacco quel territorio maltrattandolo col ferro e col fuoco , e facendo prigioni quanti davan loro alle mani : fra i quali furono Jacopo di Dino Pegolotti, Angelo de'Mantici, e Leonello Sab-badini, fuorusciti Bolognesi, che negli anni trascorsi avevano dato Bazzano nelle mani di Passarino. E a questa volta i prodi Felsinei carichi di
   Sreda ritornarono a Bologna, guidando seco i sud-etti prigioni, due dei quali vennero appesi al laccio per dura consuetudine del tèmpo, ed il terzo che fu il Sabbadini ebbe mozza la testa.
   Guido Savino pertanto entrava Rettore di Fel-sina (i Aprile), e insiem con lui il nuovo Magistrato che tenne vece di Gonfaloniere del popolo, in compagnia degli Anziani aumentati di numero. In questo tempo aveva Tommasino da Gorzano con molti altri della Città di Modena, tanto Ghibellini che Guelfi determinato di liberare essa Città dalle molte angustie che la tenevano gravata , e darla in potestà della Chiesa. Ed era il trattato ornai condotto a buon fine, quando ad un tempo si seppe, per fatto d' alcuni mal fidi : il perchè molti fuggirono , restando prigioni in Città Tommasino ed Alberto da Solara, i quali vennero decapitati, e con altri sette complici ai merli della Città appiccati. E la torre de' Canoli, e quelle di Foscaglia, di Solara, di Montecchio e di Chiaru-gòlo o Clerugolo, si diedero alla Chiesa. — Quei di Modena intanto (a5 Giugno) insieme d'accordo con quanti primeggiavano nella Città, cioè i Pii, i Gor-zani, ed i Freddi, coi loro amici così nobili che popolari, strinsero pace col Legato di Felsina, a xrfezzo di patti e di condizioni espresse in pubblico istrumento rogato da Bonifazio de' Carentani Notaio, la qual forma d'istrumento è questa: „ Che il detto Legato per quanto si estendono le sue forze ed autorità, da tutti processi, sentenze, condannazioni,
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