BOLOGNESI
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Modenési avversarii, cogli altri elio v' erano dentro fnrono costretti a fuggirsi, e vennero con molta strage perseguitati fino alle porte di Modena, dóve por entrarono alcuni della parte di Chiesa insieme^ a quelli che fuggivano; ed ivi fu zuffa e morte. £ fermatisi quei di Chiesa nel conquistato Borgo, di là poi uscivano secondo il folle costume dei tempi, e in diversi drappelli dividendosi, mettevano a sacco, a ruba, ad incendio, a soqquadro ogni cosa, anzi ogni luogo ; sicché desolarono il Borgo di Bacoaria, e Formigine la vecchia, e Spezzano e Fiorano ; quasi tutto insomma il territorio di Modena, tranne Carpi, Campogalliano, il Finale , san Felice e Spilimberto ; i quali luoghi pregando a Verzuso, gli diedero vettovaglia a tributo , pagandogli una taglia degli uomini presi. Col qual denaro fortificò quel Borgo, e lo cinse di profonde fòsse, ponendovi sicure guardie. Ciò fatto, dopo brevi dì andò di colà con 1* esercito, eh' era composto di mille fanti e di seicento cavalli da battaglia, e passò sopra il Castello di Carpi che si era ribellato, e vi pose l'assedio, e tutt'intorno v'abbracciò più di seicento case. Marano, Campiglio e Guia alla vista di tanta rovina si diedero alla Chiesa; le terre circostanti ne tremarono, e pel paese fu trégua.
Bisano intanto era facile a venir espugnato; ondo volle il Consiglio di Bologna che si fortificasse con sicuro palancato e con battifreddo, spianandovi intorno intorno il terreno alla distanza di sessanta pertiche. Alla quale spesa concorsero Monte Armato, Ronzano, Monterenzo e Raigosa o Rigosa. Questo quattro Comunità fecero i tre battifreddi, due porte, sei cancelli e le necessarie serrature. Ed al restante di essa fortificazione concorsero Cassano, Ròcca, Malapasqua, Lognola, Anconella, Pietramala, Cavreno, Monghidoro, Campeggio, Scannello, Bisano, Gorgognano, san Giorgio Montano, Gesso, Cor-vara o Orovara, Pianoro, Livergnano, Barbarolo, Casadio, Loiano , Bibulano, Roncastaldo e Stiolo.
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