BOLOGNESI 47 r
Per tanto eletti gli Anziani e i Consoli, ed i Sapienti pel Febbraio, venne questo scelto drappello ad utilissime ordinazioni per la Città e pel popolo ; e prima chiamò tutte le Società delle Arti e delle Armi, del Cambio e della Mercatura, e diede loro nuovo giuramento , e volle che i Preministrali di esse Società del mese presente, e così i Ministrali loro ad ogni sei mesi congregassero il primo Consiglio , dove si avesse a proporre ogni cosa a lor nome e delle loro Società, e quivi giurassero avere a conservare e mantenere lo stato pacifico, e difendere l'onore, la libertà del Popolo e Comune di Bologna, e della Chiesa e de* Geremei, e il Governo del Pretore e del Capitano ; mantenendo in libertà tutte le terre e le persone particolari del Contado di Bologna, liberandole da'travagli e persecuzioni e nemici : osservando inviolabilmente le norme giurate che da tali ordini dipendessero, e generalmente facendo resistenza con ogni sforzo a tutti quelli che lo stato di Bologna volessero perturbare. E questo giuramento che segue fu dato dal Pretore ai Ministrali delle Società tutte : Che ai Ministrali delle Arti e delle Armi fosse lecito andare al Pretore, al Capitano, al Difensore ed al Proconsole , per trattare di tutte cose utili al popolo ed al Comune di Bologna : che tutte le Società delle Arti e delle Armi, qualunque volta in tempo di rumori fossero chiamate, dovessero coi loro stendardi presentarsi alla piazza del Comune di Bologna, e quivi starsi pronti ad ogni uopo e ad ogni difesa: che gli Anziani e i Consoli novellamente eletti e radunati , dovessero prescegliere quindici uomini legali d'età matura e di buona fama, dell'età almeno di trent'anni, i quali fossero stati di parte Geremea dalla prima espulsione dei Lambertazzi sino a questo tempo ; e tali Sapienti dovessero congregarsi nel medesimo luogo, dove si eleggevano i nuovi Anziani, e così radunati venire all' elezione , primieramente giurando ciascuno di essi e confirmando la pace di nominare ed eleggere