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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 47 r
   durante sua vita si concedessero, con patto che il detto ftizzardinò in segno di ricognizione pagasse per ciascun anno al Massaio della Città, a nome del Comune, cinquanta lire, tenendo un buon sacerdote con un chierico, il qual sacerdote celebrasse i divini uffizi nella Chiesa del detto ponte: che usasse ospitalità ai pellegrini poveri, p tenesse nella' casa del detto spedale dodici letti ben forniti, e che un religioso od altro uomo di buona fama, avesse cura del continuo dello Spedale predetto : che Rizzardino, a vita durante, facesse i merli al prefato ponte e lo conservasse ; di modo che ad ogni impeto di piena, onde ne venisse guasto, il restau* rasse: di più che tenesse del continuo un destriero ed un buon ronzino pei servigi occorrenti al Comune di Bologna: del tutto offrendo egli idonea sigurtà.
   E di nuovo i Bolognesi, corsero in trecento ad aiuto de' Fiorentini Bianchi, per cacciarne i Neri ; ma giunti alla Lastra, poco lungi da Firenze, sconr trarono i Biaùchi fuggiaschi, che di notte eran giunti a prender Firenze e scorrere fino a santa Reparata; ma che al mattino respinti dal popolo e perseguitati fuor delle porte, avean rivolte indietro le insegne , e la davano a gambe.
   Eletti gli Anziani e i Consoli di Decembre, radunato il Consiglio degli Ottocento e del Popolo, la terra di Mèdicina, già venuta in protezione di Bologna, giurò solennemente (24 Decembre) per mezzo del Sindaco suo Rodolfo Scardova, di starsi con fedeltà e per sempre sotto la reggenza Felsinea. Il qual giuramento dato in Bologna nel pubblico palazzo, in pieno Consiglio, presenti i banditori del Comune nostro, venne registrato frai memoriali da Ubaldino Savini Notaio.
   In quest' anno, fra le pubbliche provvidenze, vi è la concessione ad Orso di Giovanni Bianchetti di potere edificare un molino nella Guardia o Parrocchia di santa Maria in Duno, sulla contrada detta Frassineta , giovandosi delle acque di Savena , che dopo usate pei bisogni del mulino, vi si dovrebber