Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Secondo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (428/636)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (428/636)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   438
   ANNALI
   presso il ponte che prende nome dal torrente, si dovesse terminare e fortificare, scavandone le fòsse, sicché abitatori delle altre terre e degli altri Cor inuni venissero a stanziarvi: che l'unione e la fratellanza delle Società dell'Arti della Città, la quale, attendeva al pacifico stato di Bologna, fosse perpetuamente stabile e ferma ; e a questo fine diedero facoltà ad essa unione di crearsi un Difensore mensuale, secondo il costume , purché eletto ed artefice , e che esercitasse 1' arte di detta Società : che il Pretore fosse obbligato, sotto pena di cento lire, di dare obbedienza al detto Difensore, il quale potesse uscire in pubblico a suo talento, o solo od accompagnato opponendosi ai disturbatori dellaw pace, e particolarmente ai Nobili , Magnati e Potenti della Città di Bologna, i quali volessero ingerirsi nella elezione degli Anziani e de' Consoli, del Pretore e del Capitano del Popolo, indagando bene che i detti Magnati non facessero alcuna Con-. gregazione in pregiudizio della Città e del Contado, o a danno evidente della stessa Società ; potendo inoltre un tal difensore intervenire a tutti i Consigli come se ne fosse individuo : che niuno nelle dette Società potesse entrare ove non esercitasse alcun'arte della Società medesima: che i Ves*> siili feri del Carroccio, de'Soldati delle Tribù del Popolo , e gli altri Signiferi tutti, venissero tratti a sorte ogn anno in sul Marzo ; e se, finalmente, si facesse 1' elezione in Aprile dagli Anziani e dai Consoli, non avesse luogo per brevi, ma per piena volontà de' medesimi Consoli ed Anziani. „
   Mentre Bologna con questi ed altri provvedimenti era governata , furono scoperti quei che tentavano di dare la Città in mano di Carlo Valesio; laonde il Consiglio fece carcerale Bonaccursio e Guido dal Cavreno, i quali, posti al tormento, palesarono il trattato ; e gli altri congiurati fuggendo il giorno di san Lazzaro (n Gennaio), furono confinati. — Al tempo stesso il Marchese da Este agognava alla dominazione Felsinea; e le trame de'suoi partigiani