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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   loro cinque famigliari: uno per la cucina, uno che riceveva lettere ed oggetti e li poneva nella ruota alla clausura perchè i Maestrati intèrnamente li ricevessero , e tre pel servigio personale de'Maestrati medesimi. E questi famigliari pure dovevano giu-rare.di non parlare menomamente d'affari con chicchessia , nè ricever Carte di soppiatto pe' loro Signori, nè ascoltare o riferire ciò che là dentro venisse detto. Erano deputati alla custodia degli Ari-, ziani due Frati della Penitenza, ovvero del    3uerela o di petizione alli Notari deputati, i quali ipoi, esaminatele in segreto, approvavano quanto dovevasi, e rigettavano quanto per giustizia non si poteva approvare. Nei quali due giorni, acciocché tutti vanissero avvertiti della pubblica udienza, per un'ora intera ne dava segno la campana del Comune; e un'altra campana stava al palazzo de'Pri-micerii, la quale veniva sonata dai Monaci custodi quante volte soprastesse alcuna sciagura. E quattro Priori si eleggevano fra' Consoli e gli Anziani,