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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   degli altri ; il sangue scorre pel suolo che se ne imbeve assiderato', le armi spezzate de* vinti, gli arnesi guasti de* moribondi spargonsi pel campo della zufFa; la rabbia in tutti si fa granae, in tutti accanita la vendetta. E quelli agognano alla vittoria per far purgata la terra da nocivi ribaldi, questi per esser liberi dominatori dell' alpestre paese. Alla fine il fazioso co'suoi nocivi compagni ebbero siffattamente la peggio, che tutti, tranne due* vennero fatti in pezzi dalla soldatesca d' Alberto ; nè valse loro gridar mercede ; perchè troppo animate a furore trovavansi le schiere di Felsina, per conceder posa o perdono a que'tristi ribelli. Solamente quei due non caddero trucidati dai mililiti, sendochè sfuggiti al primo impeto della loro rabbia, diedero-più tardi nelle mani    Era venuto nella Flaminia Giacomo Pagano Vescovo Reatino, per Rettore nelle cose spirituali e temporali di Carlo Re di Francia, e per la santa Romana Chiesa Vicario Generale, alfine'di ricevere il giuramento di tutti i popoli della Flaminia (sono parole del Ghirardacci) e di Bologna e della Contea di Bertinoro, di aver essi ad ubbidire alla santa Romana Chiesa ed a'suoi ministri' in quella Provincia. — EJd essendo il detto Vicario in Cesena dove aveva invitato i suddetti pòpoli ad un parlamento, prima clic questo avvenisse (5 Novembre) avanti il detto Vescovo e Rettore comparve Michele di Tommasino (Sindaco e Procuratore del Contado