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ANNALI
Bavosi, di che toccheremo alcune cose. Era di parte Lambertazza, e perciò del 1274 dovette andarsene dalla patria: ma dopo sei anni vi fu richiamato .perchè diede prove di non essere menomamente infesto agli avversarii. Nel ia83 si vede scritto nella Matricola de' Notai ; e 1' anno appresso andò Giudice Assessore del Conte Aghinolfo della Romena, che fu a Siena Pretore. Dopo cinque anni non era più. Giovanni d'Andrea nelle Addizioni allo Speculatore , cita, come degna d( encomio, una Questione legale di Scannabecco , il quale vi si trova nomato^ ora Dottor di Decreti ed. ora Dottor di Leggi. È certo, per quanto disse il P. Sarti nell'opera sua degli Scrittori Bolognesi, che il nostro Bavosi fu il terzo, che venisse chiamato Dottore dell'una Legge e dell'altra.
E un altro Dottore, ben più straordinario a quei giorni, fu Frate Chiaro Sestio oppur da Sesto, cho trovasi annoverato Dottore, non solo di entrambe le Leggi ma pur anche di Medicina , la quale insegnò teoricamente con bastevole scienza, avuto riguardo alla meschinità della Fisica, della Chimica, dell'Anatomia e della Fisiologia in quei tempi. Venuto poi a Bologna il famoso P. Regi-naldo de' Predicatori, Chiaro fu preso di tanto affetto per lui, che lasciò la Cattedra e il secolo , e vestì l'abito del Patriarca Domenico. Nel Chiostro fu grande come nel Mondo ; e divenne Provinciale della regione romana , e Penitenziere e Cappellano dei Sommi Pontefici Onorio III. e Gregorio IX. — Egli morì a Civitavecchia nel ia35 ; ed ebbe titolo di Beato da' più reputati scrittori. Le opere che lasciò sono di Canonica, di Teologia e di Filosofia, cioè Commentari sopra il Decreto , Trattati Ascetici e Spirituali, e la Vita di san Domenico Guzmano, istitutore dell'Ordine suo. Sesto, castello distrutto in cui egli nacque, sorgeva sopra la Savena o Sapina, alla distanza di sei miglia antiche romane da Bologna, poco discosto dalia Via Postale di sauto Stefano, onde si procede, in Toscana.