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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 377
   tratta pubblica e forte difensione.— Finalmente il duodecimo Poeta Bolognese del secolo decimoterzo, fu Ser Nascimbene, il quale pure non era spregevole, vuoi pe'buoni argomenti che prese a trattare , vuoi per una certa facilità onde svolgere li seppe.
   E dai Poeti venendo a dir de' Notari, metteremo primo il gran Proconsole Rolandino Passaggieri, più volte nominato con lode nel corso de'presenti Annali, e il quale mancò (siccome abbiamo veduto) nell'anno i3oo. E poiché di lui scrisse un cenno biografico l'esimio nostro concittadino Cesare Mat-tei, quivi senza più ne recheremo le parole, colla certezza che ce ne sappia grado ogni cultore della storia nostra e delle ottime lettere. „ Rolandino dei Passaggieri nacque in Bologna di poveri parenti nel principio del secolo decimoterzo. In giovinezza fu Notaro, poi capo dei Notai, e maestro nell'arte sua: ebbe amicizia con Brunetto Latini, con Francesco da Barberino, e da alcuni suoi contemporanei vien detto elegante scrittore di latina e di volgare favella. Ma delle sue cose in volgare non ne rimane veruna, e solo poche delle latine, nelle quali più che elegante si pare assennato ed amantissimo della patria. La Somma Rolandina ove si raccolgono molti precetti dell'arte Notarile, venne a'suoi tempi lodata a cielo, ed oggi ancora fa fede che la mente di lui fu di gran lunga superiore a quella rozzezza di tempi. Nè meno onora la sua memoria la forte e generosa lettera che dettava in nome del popolo Bolognese a Federico II. Imperatole , il quale eia adirato oltre misura perchè il suo figliuolo Enzio re di Sardegna avevano fatto prigione, e tenevano sotto buona guardia , come pegno di futura sicurezza dalle ostilità imperiali : lettera che fa manifesto quanta fosse la nobiltà del costui animo, quanta la carità verso la patria, e di quale odio contra la prepotenza egli fosse compreso. — Era il Rolandino pervenuto all'età virile, quando per lo imperversare delle fazioni Guelfa e Ghibellina,