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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   da Bologna, e ciò affermasi pure dal Bembo dicendo „ perciocché da quel secolo, che sopra Dante „ infino ad esso fu , incominciando , molti rima-„ tori incontanente sorsero non solamente della n Fiorentina Città e di tutta Toscana, ma ezian-„ dio altronde, siccome furono Pietro dalle Vigne, ,, Messer Onesto , e Messer Sem prebene da Bolo-„ gna, Messer Guido Guinicelli Bolognese anch'egli „ molto lodato da Dante. „—Non resta di questo Poeta Sera prebene altro che una Canzone manoscritta , che si conserva nella Chisiana e che il Cresci mbeni ne' suoi Comentari intorno alla Istoria della Volgare Poesia , dice aver veduta , scritta all'uso di que'tempi, in cui le Canzoni si scrivevano a guisa di prosa, nè si andava da capo se non d' una in altra strofe , onde durò gran fatica a trarla dall' antichissimo carattere, col quale è scritta, e distinguer l'un verso dall'altro, e darle la sua perfetta forma. Nondimeno ben si conosce (al dir di lui), la bontà de'sentimenti che contiene , e la bella maniera colla quale sono collocate le rime. — 11 dotto Crescimbeni, ed il Gravina, dalla lipgua in essa Canzone usata e più. dall'uso di rimare anche in mezzo de' versi, conghiettura-rono che Semprebene fiorisse circa il ia5o; ma non più tardi, come volle il Montalbani, che lo mette sotto l'anno 1390. Sbaglia poi il Crescimbeni dandogli tìtolo di Dottore , e confondendolo col primo , del quale abbiamo parlato, che era Dottor di Legge. Ne parla anche l'Orlandi , e 1' Abbate Tirabosclii nella sua Storia della Letteratura Italiana.
   Un altro Poeta, Bolognese di nascita ma Provenzale d'idioma fu Rambertino Bualelli, cui vengon dati ancora i nomi di Ramberto e Lambertino, ed i cognomi di Boverello, Bonarello o Buarello. Essendo egli nobilissimo di lignaggio e ragguardevole per ingegno , fu chiamato del 12,08 a Podestà de' Milanesi ; e poco appresso andò al Consiglio di Ferrara per convenire intorno al coniare moneta