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ANNALI
Modena, della qnal Città fu anche Vescovo : Le* sino ebbe il titolo de'Santi Gabinio e Susanna, e morì poco dopo innalzato a cotanta dignità. Ildebrando era morto Legato della Santa Sede in Vicenza nell'anno 1178:
Finalmente un tal Pietro Bolognese venne ereato Cardinal Diacono del titolò di santa Maria in Acquino, indi Prete del nome di santa Susanna. Andò egli Legato a Guglielmo re di Sicilia, per averlo a soccorso di Papa Alessandro III. cui faceva guerra r Imperator Federigo I. ; e più oltre ebbe dignità ragguardevole, quando dinanzi a lui e ad altri sei Pat Iri della Chiesa, l'Imperatore medesimo abiurò lo Scisma d'Ottaviano di Guido e di Giovanni Strumiense, riconoscendo per Vicario vero di Cristo quel Pontefice stesso, che fu già da lui perseguitato dapprima. Il nostro Pietro cessò poi di vivere sotto il pontificato del terzo Lucio.
E tre Bolognesi divennero Vescovi in patria (e questi nel secolo, del quale finiamo di compilar le notizie): Gerardo IV. Ariosti od Areosti, Enrico II. della Fratta, e Frate Jacopo Boncambio o Boncambi.
Gerardo fu prima Arcidiacono .della Cattedrale, poi del 1199 ottenne per veraci meriti la vescovile mitra. Consecrò solennemente molte Chiese della Diocesi, tolse una quistione di confine tra gli uomini di Cento e quelli di Galliera, promosse il maggior bene della religione : e finalmente fatto Vecchio e tardo, conobbe quanta energia si volesse a sostenere il grand*incarico suo, e rinunziollo di buon animo nell'entrare del iai3, ritirandosi umile ' ' * ' ' ' ** ' ' Regolari di san Giovanni
Enrico sunnominato gli successe tostamente. Ei fu prima Canonico della Cattedrale ; e del raoo n'era Arcidiacono. Sostenne vigorosamente le sue immunità contro gli attentati del Comune e del Pretore. Ottenne dà Federigo II. Imperatore « dal
Gennaio spirò tranquillo