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ANNALI
ANNO DI CRISTO I300*
I Pretori che ressero Bologna in quest'anno, fn-rono, Pietro di Jacopo Stoldo e Guelfo Cavalcanti , ambidue Fiorentini: l'uno almeno pel primo, l'altro forse pel secondo semestre. Ed i Capitani del popolo, Sigifredo Vergellensi e Guglielmo degli Ugni, entrambi da Pistoia.
Bonifacio VIII., uno de'Pontefici più memorandi nella Storia Ecclesiastica, rese più solenne in quest' anno 13oo il Giubileo. Insino a tal epoca tutti i Pontefici che si trovavano sul trono di Pietro all'entrare d'un secolo, celebravano con distinzione i centennari dal nascimento di Cristo oon grandi Indulgenze. Ma l'ottavo Bonifazio emanò una Bolla speciale (a Febbraio) con che concedette indulgenza a coloro che in quell'anno, e in tutti gli anni centesimi visitassero, contriti e comunicati, la Chiesa de' santi Apostoli : il che trasse a Roma immenso numero di pellegrini. In processo di tempo fu ripetuto il Giubileo a cinquant' anni di spazio dall' una all' altra celebrazione, siccome disse il Signore a Mose: Santificherai a me l'anno quinquagesimo , e lo chiamerai remissione a tutti gli abitatori della terra, perciocch'egli è Giubileo. Ora si solennizza quest'anno Santo ad ogni cinque lustri; sicché, oltre il principio e la metà de secoli, v' ha giubileo ancora due altre volte, di mezzo precisamente a codesti limiti.
Fu questo l'anno in cui la potente schiatta dei Cancellieri in Pistoia si divise per discordie, per risse e per ferite in due parti avversarie, l'una seguendo le insegne e le opinioni de'Bianchi, l'altra quelle de' Neri. — Bologna pure , sembrava si volesse dividere in novelli partiti ; imperciocché non mancavano spiriti inquieti che tentavano porla in