BOLOGNESI «rti
i quali intendevano ed accettavano che il prefato Parlamento s'avesse a convocare in luogo sicuro ed idoneo, secondo il volere de' Bolognesi ; e che al novero degli eletti da concorrere a tale Congregazione si computasse il Pretore ed il suo compagno, attenendosi all'ultimo Capitolo della lettera presentata dal sunnomato Padre Predicatore.
E qui, poiché il salvocondotto fu conceduto ai nobili ed agli ambasciatori della Romagna , non tornerà discaro farne aperta la forma. = Al nome di Cristo, l'anno del medesimo 1299, Indizione decimaseconda, addì 1 Aprile. Ottolino da Man-delio Pretore di Bologna, Biagio de' Tolomei Capitano del Popolo, i quattro Anziani del Popolo, del mese di Marzo , ai quali sopra le cose della guerra dal Consiglio e dalla Massa del popolo è data ampia autorità per vigore del loro arbitrio con ogni ragione e modo che meglio possono; di consentimento del Consiglio e volontà della maggior parte degli Anziani e Consoli del mese di Marzo prossimo passato e del presente mese di Aprile; e di consentimento de'tre Sapienti per ciascuna Tribù ; e del Proconsolo della Società dei Notari e del Preministrale della Compagnia delle Spade, diedero, concedettero sicura fidanza (o salvocondotto) alli Signori, Zappettino degli libertini Capitano Generale della Lega , e degli amici della Provincia di Romagna, e Pretore di Forlì; a Maghinardo Pagano da Sosenana, Pretore e Capi** tano di Faenza e d'Imola ; a Galasso Conte di Montefeltro , Pretore e Capitano di Cesena ; e agli altri Nobili Ambasciatori o Sapienti delle Città e luoghi degli amici loro di detta Provincia, insino al numero di tredici, senza quelli che con esso loro vorranno condurre, di venire, stare e ritornare a trattare nel Parlamento da farsi col detto Pretore, co'Sapienti, cogli Anziani e cogli Ambasciatori che col detto Pretore verranno-, e che alla soprannomata Congregazione si troveranno, al numero di tredici, non computato il Pretore e il suo compagno, e la