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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI «rti
   con certa isfrenatezza, che i popoli da lui mode* rati 8* ammutinarono, e posero lui in acerbissimi travagli : e fu in questo tempo eh' egli ebbe mestieri più che mai degli amici. Il perchè spedi per aiuto a*Bolognesi; ed il Senato promise mandargli dugento uomini- d'arme con due cavalli per ciascheduno, e ciascheduno coperto di sopravveste, e munito di lancia e scudo. Oltre di che gli promise due Capitani, un Tamburino, un Trombettiere ; facendo ad un tempo bandire per la Città che chiunque volesse ire in aiuto del detto Visconte , liberamente si recasse ai preposti o deputati marziali, e desse in nota il suo nome. Della quale affezione e sollecitudine de' nostri verso Matteo, mandò egli ringraziamenti cordiali per lettera al Senato, lodandone la nobiltà dell'animo, la prontezza del consiglio, e pregandolo a volersi tener pronto per ispedirgli il soccorso, quante volte avesse avviso di sue angustie ; chè allora, quel maggior numero di soldati e di popolo ohe a lui volesse mandare, sarebbe tenuto in gran conto, ed oltreché apporterebbe aiuto ad un amico, si acquisterebbe l'ammirazione universale, e la gratitudine d'un animo sensibile e riconoscente a tutte prove.
   E in questo mese stesso (24 Marzo) ebbesi a Bologna la novella che i Tossignanesi avevano vinto un drappello di nemici nostri, con grande strage del medesimo: agli apportatori della qual notizia, che furono Dino di Zobo e Tuccio di Benvenuto, donò il Senato, e denaro ed un nuovo vestito; il che a que'tempi era dimostrazione di molta amorevolezza.
   Volgendo pur questo mese, seppesi ohe quei di Pianoaldolo favorivano i fuorusciti Lambertazzi nella stessa guisa che tenevano quei di Scanello e di Bisano ; per cui il Comune nostro statuì che tutti quei dì Piancaldolo, sotto pena della perdita della roba e della vita, dovessero comparire avanti a Giovanni da Bisano nel Castello di questo nome, e a lui con verità manifestassero le possessioni