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ANNALI
del Popolo di Fiorenza; il Marchese volendo appieno osservare la detta sentenza e l'onor contane, dice, pronunzia e comanda che le strado e le vie tanto per terra come per acqua s'intendano e siano aperte, e così si conservino, acciocché'per esse possano andare e ritornar liberamente colle merci o senza, tutte le persone, siccome innanzi la guerra facevasi: ed il medesimo s'intenda per le Città di Ferrara, Modena e Reggio e rispettivi Distretti, e generalmente per tutti quanti i luoghi al Marchese sottoposti. „
Parimenti i Modenesi pubblicarono la detta pace, e ben tosto consegnarono i carcerati a Guglielmo da Camposampiero, Luogotenente del Marchese, il quale impose a Pietro de'Mussinelli ed a Bazzanino da Bazzano e a Pietro di Selva Piana, guardiani delle carceri della Città di Modena , che liberamente li dimettessero, senza pagar cosa afelina. Poi scrisse a' Bolognesi, facendo nota la cosa, ed avvisandoli del numero e de*nomi loro, e dell'ingiunzione data ad essi di presentarsi al ritorno dinanzi al nostro Senato (a Febbraio).—E i carcerati restituiti furon questi ; Giacomo de' Tosohi, Pietro di Guido Guasconi e Gerardino di Rolandino, tutti da Serravalle ; Tinello de' Guicalchini ed Alberto di Cambio da Monteveglio; Albertuocio di Benvenuto Benaoci, Giacopino Ricovrante, Bonanduc-cio di Gerardino Castori, Bencivenga Sarto , Ri-niero Benassai, Errighetto e Rolandino da Secco, tutti di Crevalcore ; Albertino dalla Strada, Albertino da Montevallario, Giacopo da* Mengioigio, Giacopo di Alessio Fiorentino, Giovanni Gérardini Bolognese, Alberto di Bernardino Bolognese ; Giacopino de'Barugni, Berno di Albertino Ricci, Paga-nello suo figliuolo, e Zonello de'Guidoni, Contesi ; Ugolino di Rolandino e Giacomo Mariani, da san-t'Agata; Bernardo da Zola e Dino di Gerardino da Crespellano.
Ed i Fiorentini (4 Febbraio) scrissero a'Bolognesi parole di lode per la regolare consegna fatta dol