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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   la custodia delle Castella verso il confine Estense, e d' aver pagato , alla presenza d* un ambasciato! nostro, il presidio ch'era^ià ito a Piumazzo.
   E prima che il mese finisse (24 Gennaio), congregarono secondo il solito il Consiglio nella camera del Pretore , e furono eletti tre Sapienti per ogn* Tribù della Città, i quali fecero molte lodevoli ordinazioni ad onore ed utile della Città di Bologna ; e fra l'altre elessero a Giudice Rubino da Lampugnano , coi due Notai Bonifacio dal Savere e Gervasio Curto , entrambi Milanesi , con autorità di riscuotere tasse in denaro, le quali da dieci anni al Comune nostro dovevansi.—Gli stessi Sapienti posero inoltre diversi capitani e non poche guardie a parecchie Castella, ed elessero quattro Collettori assistiti da quattro Notai , i quali di concordia dovevan riscuotere una certa tassa di tre denari per lira d'estimo nel Contado, ed uno nella Città di Bologna, per istipendiare i soldati che difendevano, o .almeno guardavano tutto il Distretto.
   Ed entrando al Febbraio Pretor di Milano il nostro concittadino Tommaso Ramponi, chiese al Senato ed ottenne dal medesimo di avere con sè un seguito d'uomini della sua patria, affinchè la sua dimora a fianco del Magnifico Matteo Visconti fosse più onorevole. — E quanto chiese impetrò ; e fur rono ventidue fra' più ragguardevoli , che riccamente e pomposamente cavalcando, a Milano giunsero e dimorarono con esso lui.—Ma ritorniamo alle trattative de' nostri coli' Estense , mediatori i Fiorentini.
   I Bolognesi, per mantenere le cose promesse nel Laudo, mandarono a Piumazzo balestre, vettovaglie, e munizioni d'ogni genere; e i Fiorentini dal canto loro scrissero ad Azzo Marchese, che dovesse cedere ad essi il Castello di Spilimberto vacuo ed ispedito, come i Bolognesi quello avevano ceduto di Piumazzo. Il che fattosi da lui, scrisse ei mede»» sima da Modena a'Bolognesi (29 Gennaio), affinchè