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ANNALI
ANNO DI CRISTO I299«
Entrando quest'anno entrò in ufficio di Pretore fra noi Ottolino da Mandello , cui successe dopo sei mesi Filippo Vergellensi da Pistoia ; e sostennero carica di Capitano del popolo, Biagio de'To-lomei da Siena poi Folcherio Calboli da Forlì , e Torse ancora Giacomo Pirovano. Furono eletti a principio del Gennaio i Sapienti, i quali adunati cogli Anziani e Consoli nuovi, e coi Deputati sopra la guerra , nominarono Azzone d' Ugolino dei Felicioni e Filizzoni per Capitano della montagna, dandogli cento soldati romagnuoli, che si trovavano al soldo de' Bolognesi, e stavan già di presidio a Scaricalasino. E perchè la reggenza fiorentina desiderava che pur si effettuassero in tutte parti le cose della pace fra' Bolognesi e gli Estensi , e quanto nel laudo si conteneva, scrissero sopra di ciò al Senato di Bologna, che volesse por fine alla controversia, che intanto i Felsinei lasciassero l'armi , e pubblicar facessero per tutto il lor territorio la detta pace, vietando ai sudditi che non danneggiassero il territorio del Marchese nè i beni dei suoi dipendenti: ed anche volessero mandare a Fiorenza cinquecento fiorini per lo stipendio de' sol-~dati da mettere a guardia delle Castella che loro si consegnerebbero.—Risposer loro i Bolognesi, mostrandosi apparecchiati ad adempir tutto quello che avevan promesso acciocché la pace appieno seguisse. Il che fatto, scrissero di nuovo i Fiorentini al Senato di Bologna, che non solamente dovesse aprire ed assicurare le strade, ma che inoltre imponesse a'suoi sudditi per ognintorno di non mo-, Reggio, Ferrara ed Ar-
risposero i Bolognesi sè esser pronti e desiderosi
Estensi sottoposti. Cui